Borse europee: quella significativa euforia che porta Piazza Affari a +1,85%
Per un mese si è cercato di capire chi far parlare e cosa dire, per anni si sono susseguite manovre “lacrime e sangue”, da sempre i Chiarissimi professori si beccano sui perché e i percome della crisi; poi, all’improvviso, ecco che le borse tornano in rialzo dopo il venerdì nero della scorsa settimana. Ovviamente non è che la Merkel e Sarkozy abbiano deciso di lasciar perdere la Tobin Tax. No.
Non è che all’improvviso il deficit e il debito pubblico si siano ridotti; nemmeno. Ed è sempre troppo presto per parlare di Eurobond. Semplicemente la Libia è ad una svolta. Una svolta che, a quanto pare, è particolarmente apprezzata dai mercati americani ed europei.
Così come accadde per la notizia dell’uccisione di Osama Bin Laden, anche in questo caso la news di un nemico sconfitto galvanizza chi opera in borsa. La normalizzazione del paese nordafricano, del resto, riapre scenari commerciali interessanti, mentre il processo di democratizzazione (comunque esso avvenga) potrebbe porre di fronte alle potenze occidentali una leadership meno autoritaria di quella di Gheddafi.
Quella delle borse, dunque, non è una reazione semplicemente emotiva, per quanto l'entità e l'immediatezza della risposta siano probabilmente esasperate da meccanismi di natura psicologica. Non è un caso se a Piazza Affari i titoli che fanno registrare una crescita sensibile siano proprio quelli delle società di idrocarburi, come Enel (+2%) ed Eni (+4,73%). Bene anche Ansaldo (+6,44%), Fiat (+1,5%) e Fiat Industrial (+0,61%). Il rapporto della borsa con la crisi libica è efficacemente riassunto da Fulvio Conti, amministratore delegato dell'Enel, che al Meeting di Cl ha salutato la conquista di Tripoli con queste parole: "Avevamo deciso di non avere relazioni con la Libia perché quel regime non ci piaceva. La situazione può cambiare e la Libia può diventare una democrazia e noi potremmo guardare a delle opportunità, se ci saranno. Diamo il nostro benvenuto al ritorno alla normalità".
In generale Piazza Affari prende fiato e sorride con il +1,85%. Valori, quelli di Milano, che si rivelano superiori ai panieri delle altre borse europee: Madrid a +1,53%, Parigi a +1,09%, Zurigo a +1,02%, Stoccolma a +0,93%, Amsterdam a +0,92%, Londra a +0,89% e Francoforte a +0,42%. Significativa anche la riduzione del prezzo del petrolio inglese, che vede il Brent scendere del -2,3%, mentre il Wti americano resta stabile.