Borse di giovedì 15 marzo, Credit Suisse trascina giù tutti i listini: Milano chiude a -4,6%
Europa e soprattutto Piazza Affari giù con il crollo di Credit Suisse. Al crac di Svb e Signature Bank negli Stati Uniti, si sono aggiunte oggi le preoccupazioni per la bufera sull'istituto svizzero, dopo che il maggiore azionista della banca, la Saudi National Bank, ha escluso di voler fornire ulteriori fondi alla società con sede a Zurigo, alle prese con il suo ultimo piano di rilancio.
Le Borse europee sono in caduta libera: Milano ha chiuso perdendo il 4,61%, a 25.565 punti bruciando oltre 27 miliardi in termini di capitalizzazione, per quella che è la performance peggiore d'Europa; lo stoxx 600, l'indice che raccoglie le principali società quotate, in calo del 2,7%. L'apertura negativa di Wall Street trascina anche Francoforte che cede il 2,92%, Parigi il 3,45%, Londra il 3,12%. Tra le banche Societe Generale e Bnp Paribas cedono il 10%.
I titoli al rialzo e al ribasso alla Borsa di Milano
Milano, dove la capitalizzazione del comparto bancario è più alta, segna un crollo del 3,61%. Unicredit cede il 7,45%, Banco Bpm il 6,41%, Intesa Sanpaolo il 6,66%, Bper il 5,90%, FinecoBank il 6,92% e Mediobanca. Vanno ancora peggio le cose per due colossi come Societè Generale, che scende di oltre l'11%, e Commerzbank, giù più del 10%.
Attesa riunione Bce, borse tutte in rosso
Le Borse europee hanno avviato la seduta in calo alla vigilia della riunione della Bce mentre si guarda all'evoluzione della vicenda della Silicon Valley Bank. A Francoforte dopo le prime fasi di contrattazione il DAX cedeva lo 0,40% a 15.172 punti, a Parigi il CAC40 segnava un -0,53% a 7.104 punti mentre il FTSE-100 di Londra lasciava sul terreno lo 0,46% a 7.602 punti. Giù anche Amsterdam (-0,54%) e Madrid (-0,62%).
L'andamento di Wall Street dopo il fallimento di Svb
Apertura in calo per la Borsa di New York, dopo il rialzo di ieri.
A Wall Street, il Dow Jones a inizio seduta perde l'1,52% a 31.669,56 punti, il Nasdaq cede l'1,11% a11.303,80 punti, mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l'1,38% a 3.864,63 punti.
Ieri l'indice aveva guadagnato 336,26 punti (+1,06%), interrompendo una serie di cinque sedute consecutive in calo; lo S&P 500 salendo di 64,79 punti (+1,68%), il Nasdaq Composite aveva chiuso in rialzo di 239,31 punti (+2,14%).