Bonus per gli autonomi: ad aprile sarà automatico ma da maggio verranno inseriti dei limiti
Nel decreto di aprile si lavora per potenziare il bonus destinato ai lavoratori autonomi. Che aumenterà passando da 600 a 800 euro. Secondo quanto affermato dal ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, l'indennizzo dovrebbe arrivare in automatico a tutti coloro che ne hanno già fatto richiesta nel mese di marzo: viene così confermata la platea di beneficiari attuale. Allo stesso tempo, tuttavia, per i prossimi interventi si starebbe pensando a un meccanismo selettivo, in modo da destinare il sostegno al reddito solo a coloro che ne hanno effettivamente bisogno. Aveva infatti suscitato diverse polemiche la notizia di 353 notai, una categoria che percepisce mediamente un reddito di 300mila euro, che avevano richiesto il bonus da 600 euro.
I tecnici del Mef starebbero quindi mettendo a punto un piano per destinarlo solamente a quei codici Ateco collegati a settori produttivi che non sono ancora tornati operativi. Oppure, un'altra ipotesi sul tavolo è quella di inserire un tetto al reddito tra i 35mila e i 50mila euro lordi di reddito annuale. Delle clausole, in altre parole, per riservare il sostegno ai lavoratori meno abbienti e messi in difficoltà dalla crisi economica innescata dalla pandemia. Ad ogni modo, per il mese di aprile sono stati stanziati 4 miliardi per la misura, mentre a maggio si dovrà contare su 3 miliardi.
A quanto riferito dal presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, al momento sono state accolte 3,5 milioni di domande. Dal 14 al 20 aprile l'Istituto della previdenza sociale ha erogato indennità per 1,6 miliardi di euro. La maggior parte, segnala il Sole 24 Ore, sono lavoratori autonomi, ma si registrano anche diverse richieste da parte di Cococo e lavoratori stagionali del settore turistico. Alcune domande anche dai lavoratori dello spettacolo. Quasi i due terzi dei destinatari del beneficio sono uomini e l'età media è di 46 anni. Tra le richieste si contano pochi giovani: la maggior parte di questi sono operatori del turismo. Le Regioni verso le quali sono state erogati più indennizzi sono la Lombardia, la Puglia e la Sicilia, seguite da Campania, Veneto ed Emilia-Romagna.