Bonus acqua, dal 2020 anche i beneficiari del Reddito di cittadinanza ne hanno diritto
Dal 2020 il Bonus acqua spetta anche ai beneficiari di reddito e pensione di cittadinanza. Inoltre da quest'anno è previsto uno sconto maggiore nella bolletta. Le domande potranno essere presentate a partire dal prossimo 1°febbraio 2020, e dal 2021 l'incentivo sarà automatico per coloro che percepiscono il sostegno economico del Movimento Cinque Stelle, senza bisogno di farne richiesta.
La novità è prevista dal Decreto fiscale, che amplia la platea di coloro che possono usufruire del bonus social idrico, allargando il beneficio anche ai nuclei familiari che ricevono già il reddito di cittadinanza. Inoltre da quest'anno il bonus risulta più conveniente e consentirà quindi un risparmio maggiore sulla bolletta. L'Arera, l'Autorità i regolazione di energia reti e ambiente, ha infatti aumentato il valore dell'incentivo applicato alle bollette dell'acqua e previsto per le famiglie in difficoltà: non solo sono state approvate delle riduzioni sui consumi idrici delle famiglie, come previsto finora, ma altri tagli sono state introdotti per quanto riguarda i servizi di fognatura e depurazione. Per quanto riguarda i titolari del reddito di cittadinanza, il bonus si aggiunge alla possibilità di sconti già esistente su elettricità e gas.
In una nota l'Arera ha spiegato che "per una famiglia tipo di tre persone in stato di bisogno (con consumo di 150mc/anno), in media potrà coprire circa un terzo del valore della spesa annua sostenuta per la fornitura idrica. Si ricorda che all'agevolazione possono accedere tutti i nuclei familiari con Indicatore di situazione economica equivalente (Isee) non superiore a 8.265 euro, limite che sale a 20.000 euro se si hanno più di 3 figli fiscalmente a carico, le stesse condizioni previste per usufruire del bonus elettrico e gas".
Per avere accesso al bonus bisogna presentare richiesta presso il proprio Comune di residenza oppure ai Caf delegati da questo. Lo sconto sarà applicato direttamente sulla bolletta per chi ha un contratto diretto, mentre gli utenti indiretti, come ad esempio chi vive in un condominio e non ha quindi un proprio contratto di fornitura idrica, riceverà il bonus sul proprio conto corrente o tramite assegno, a seconda di quanto stabilito dal gestore del servizio.
