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Covid 19

Bollette, mutui e tasse: cosa cambia con il decreto Ristori

Il decreto Ristori, approvato dal Senato, introduce non solo le indennità per alcune attività costrette alla chiusura dall’emergenza Covid, ma anche importanti novità per le bollette di imprese e professionisti, per i mutui di alcuni lavoratori e per la tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche: andiamo a vedere cosa cambia.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il decreto Ristori è stato approvato dal Senato dopo il voto di fiducia dell’Aula di Palazzo Madama. Il provvedimento comprende al suo interno anche i testi dei decreti Ristori bis, ter e quater, per un valore complessivo corrispondente a 19 miliardi nel 2020 e ad altri 8 miliardi nel 2021. Il decreto approvato al Senato comprende i ristori per le attività colpite dalle nuove chiusure causate dall’emergenza Covid-19. Il provvedimento passerà ora all’esame della Camera, ma l’iter sembra blindato considerando la scadenza del 27 dicembre e l’impossibilità di modificare il testo e farlo poi tornare al Senato per un nuovo passaggio. Andiamo a vedere quali sono le novità del dl Ristori su bollette, mutui, tasse e altro.

Dl Ristori, cosa cambia per bollette e mutui

Novità per le bollette di imprese e professionisti che rientrano nei codici Ateco previsti dal decreto: le tariffe saranno ridotte, ma solamente per le voci del trasporto, della gestione del contatore e degli oneri generali di sistema. Per quanto riguarda i mutui, i lavoratori in Cig, gli autonomi e i professionisti potranno accedere al Fondo Gasparrini per la sospensione del pagamento delle rate dei mutui sulla prima casa per tutto il 2021: si tratta di una proroga rispetto a quanto già previsto dal decreto Cura Italia.

Le decontribuzioni e il mondo del lavoro

Il dl Ristori prevede anche che i contributi e le indennità previsti per l’emergenza Coronavirus per i soggetti esercenti impresa, arte o professione e per i lavoratori autonomi, saranno detassati e non concorreranno alla formazione del reddito. Inoltre, novità anche per i contratti di apprendistato di primo livello: per i datori di lavoro con meno di nove dipendenti si prevede uno sgravio contributivo del 100% nei primi tre anni di contratto.

Le novità per tasse e bonus nel dl Ristori

Viene prorogata fino alla fine di marzo la sospensione della tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche e del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche. Altra novità è il bonus da mille euro previsto per le edicole. Ancora, con il dl Ristori si introduce la possibilità, per comuni e regioni, di stipulare convenzioni con bus privati, taxi e Ncc per rafforzare il trasporto pubblico locale, in vista del ritorno a scuola previsto per il 7 gennaio.

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