Blocco dei licenziamenti non verrà prorogato, Patuanelli: “Non può andare oltre la fine del 2020”
No al divieto per i licenziamenti oltre il 2020. Secondo il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, non ci sono le condizioni per prorogare ulteriormente il blocco dei licenziamenti previsto durante l’emergenza Coronavirus e poi prorogato fino all'autunno: “Non credo ci siano le condizioni per prorogare” lo stop oltre il primo gennaio 2021, sostiene Patuanelli intervenendo durante la trasmissione Porta a Porta, in onda su Rai 1. "Credo sia stato necessario il blocco dei licenziamenti, ma credo non sia pensabile il prolungamento del blocco dei licenziamenti", afferma ancora ribadendo il concetto già espresso in precedenza il titolare del Mise.
Patuanelli parla anche del Recovery Fund e dei soldi che arriveranno dall’Europa per fronteggiare le conseguenze della crisi economica: “Noi dobbiamo portare davanti una sfida veramente impegnativa, data dalle risorse che arrivano dall'Ue. La sfida è quella riuscire a investire i soldi e non spenderli”. Secondo il ministro dello Sviluppo economico “non possiamo pensare di fare somme di piccole misure, dobbiamo incidere profondamente con poche misure ad alto impatto. Oggi dobbiamo utilizzare le risorse per fare cose che mai si pensava perché non c'erano le risorse”.
Per Patuanelli i grandi temi da affrontare sono due: il primo è quello dell’innovazione e della digitalizzazione del Paese, mentre il secondo è quello della transazione energetica, senza però andare a incidere sugli asset industriali. Infine, Patuanelli parla delle possibili misure da mettere in campo per contrastare l’aumento dei contagi da Covid-19 e su quanto potrebbe avvenire nei prossimi mesi: “Quello che accadrà a dicembre è impossibile da dire, nessuno ha la sfera di cristallo. Non prevediamo un lockdown completo, certamente non dell'attività produttiva”.