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Benzina e gasolio, nuovi aumenti. L’accisa di Ferragosto fa volare la verde oltre 1,8€ al litro

Rincaro di 0,51 centesimi al litro su benzina e diesel, nuova accisa sui carburanti per il terremoto in Abruzzo. Secondo Nomisma, ogni anno 18 centesimi di aumento per nuove tasse. Le associazioni dei consumatori sul piede di guerra e il prezzo della verde schizza oltre 1,8€ al litro.
A cura di Alessio Viscardi
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Benzina e gasolio, nuovi aumenti. Accisa di Ferragosto

Una nuova stangata a Ferragosto, ancora una volta per far cassa si impone una tassa sui carburanti: 0,51 centesimi al litro di rincaro su benzina e diesel. Una pensante mannaia sulle tasche delle famiglie già messe in ginocchio dalla crisi economica: quest'anno, soltanto il 40% degli italiani andrà in vacanza quest'anno. Il settore delle automobili conosce una contrazione del 10% e l'ennesimo rincaro dei carburanti avrà un effetto di inflazione sui prezzi di molti beni e servizi, anche primari come i generi alimentari.

La nuova accisa è stata introdotta per "rendere strutturale il bonus per i gestori carburanti e fare fronte alla riscossione agevolata delle imposte nelle zone terremotate dell'Abruzzo" – rende noto il Governo, che prevede entrate extra per 65 milioni di euro. Si tratta del secondo rincaro del 2012, dopo i 2 centesimi di aumento per il terremoto in Emilia. Dal 2011 sono ben sette le accise imposte sui carburanti.

Le accise sono tasse di scopo e dovrebbero essere cancellate al raggiungimento dell'obiettivo per cui sono imposte. In realtà, nessuna accisa è mai stata cancellata in Italia, tanto è vero che paghiamo ancora per la guerra in Abissinia e per il Vajont, nonché la ricostruzione post-terremoto in Belice.

Il prezzo della verde è schizzato immediatamente sopra 1,8€ al litro proprio alla vigilia delle partenze di Ferragosto, era successo lo stesso l'anno scorso come documentato dal nostro reportage sul caro benzina ferragostano. Secondo l'istituto Nomisma, ogni anno si registrano oltre trenta centesimi di rincaro su ogni libro di carburante, di cui 18 sono imputabili all'imposizione di nuove accise. Shell ha raggiunto così la soglia psicologica di 1,9€ al litro in modalità servito.

Adusbef e Federconsumatori sul piede di guerra contro il caro benzina: "una vera e propria sciocchezza che deprimerà ulteriormente i consumi", per il Codacons si tratta di "un furto con destrezza, destrezza dovuta al fatto che la decisione vergognosa ed irresponsabile è stata tenuta ben nascosta fino ad ora".

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