Bankitalia: aumentano le richieste di prestiti da parte delle famiglie

Dal dossier "Moneta e banche" pubblicato dalla Banca d'Italia emergono dati non proprio incoraggianti per le famiglie. Secondo il dossier, infatti, a gennaio i prestiti richiesti dalle famiglie sono aumentati del 5% rispetto a un anno fa. I depositi di denaro in banca, invece, sono calati dell'1,7% sempre su base annua. Tradotto: diminuiscono le famiglie che mettono soldi in banca, ma aumentano le famiglie che alla banca i soldi li chiedono.

Ma non finisce qui. Secondo quanto emerso dal rapporto di Bankitalia, infatti, mutui e prestiti a gennaio sono diventati più cari. Da dicembre, infatti, i tassi sul credito al consumo sono saliti dello 0,45%: in pratica dall'8,33% si è arrivati all'8, 78%. Per quanto riguarda i mutui, invece, da fine 2010 a inizio 2011 si è passati dal 3,18% al 3,36%: il tasso è il più alto registrato dal dicembre 2009. Gli interessi sui conti corrente, infine, passano dallo 0,36% allo 0,35%.

Per quanto riguarda le imprese, i tassi sui nuovi finanziamenti erogati nel mese di gennaio sono diminuiti di 10 punti base, al 2,69%. I tassi sui prestiti di importo superiore a 1 milione di euro sono al 2,36% rispetto al 2,56% di dicembre, mentre i tassi sui prestiti di importo inferiore a tale cifra passano dal 3,26% al 3,24% del mese precedente.

Anche stavolta, quindi, per il cittadino medio poteva andare meglio. I numerosi dati che stanno venendo fuori in questo periodo, infatti, sono lo specchio di un'Italia che sicuramente si trova in difficoltà. La disoccupazione giovanile è al 29,4%: in pratica, considerando i giovani di età compresa tra i 15 e i 24, si può dire che 1 su 3 non lavora. Mai così male dal 2004. E anche l'inflazione sta galoppando velocemente. La crisi libica inoltre ha fatto registrare aumenti record per il prezzo della benzina, ora a 1,568 euro al litro.