Banca Carige in crisi nera: via al licenziamento per 1000 dipendenti, chiudono 120 filiali
1000 dipendenti in meno e chiusura di circa 120 filiali. È questo il piano industriale di Banca Carige 2017-2020, come si legge nelle slide di presentate oggi. L'obiettivo è quello di ridurre entro il 2020 del 23% i costi operativi. Rispetto al piano di febbraio presentato dall'ex amministratore delegato Guido Bastianini, il nuovo progetto dell'a.d. Paolo Fiorentino prevede un aumento dei tagli del 100%. Il piano industriale di Banca Carige 2017-2020 prevede la riduzione di circa mille dipendenti e la chiusura di circa 120 filiali. Si tratta di circa il 20% del personale e del 20% degli sportelli dell'istituto ligure. L'organico quindi dovrebbe scendare dai 4742 dipendeti di oggi ai 3900 nel 2020, gli sportelli passeranno invece da 518 a 455. Banca Carige punta, inoltre, a ridurre del 54% le Npe (esposizioni non performanti) già a fine 2018 per salire al 58% al 2020. Il piano conferma dunque la cartolarizzazione di due pacchetti di sofferenze, una da 940 milioni e una da 1,4 miliardi, a cui si aggiungerà la cessione di 500 milioni di inadempienze probabili (utp) nel 2018. ra gli obiettivi c’e’ quello di riportare la banca ad essere “solida e profittevole” con un Cet1 (indicatore del capitale primario) del 13,9%, un texas ratio (rapporto tra crediti deteriorati e patrimonio) del 61,8% e un rote (ritorno sul capitale tangibile) del 6,5% al 2020. Al 2018 il texas ratio è atteso al 79,1%, il rote all’1,2% e il Cet 1 al 12,5%.