Arriva la Carta unica, una sola tessera come documento di riconoscimento e card per i pagamenti
La Carta unica sta per diventare realtà. Un’unica tessera che farà da carta d’identità, patente, codice fiscale e anche strumento di pagamento digitale. Il suo arrivo servirà anche per proseguire la lotta contro l’uso del contante che il governo sta portando avanti, oltre che per semplificare la vita dei cittadini che oggi hanno bisogno di diverse carte per ogni tipo di documento. La Carta unica dovrebbe essere introdotta attraverso una specifica norma che entrerà o nel decreto fiscale o nella legge di Bilancio. Fanpage.it ha visionato la prima bozza del testo che dovrebbe essere inserito in uno dei due provvedimenti e che, quindi, dovrebbe portare all’introduzione della carta unica con l’inizio del nuovo anno.
Quali documenti rientrano nella carta unica
La Carta unica ha l’obiettivo di integrare l’utilizzo di più servizi, come si riporta nello stesso testo. Uno strumento che tiene insieme: codice fiscale, tessera sanitaria, documento d’identità, conto di pagamento e identità digitale. Come anticipato da Fanpage.it nelle scorse settimane i cittadini potranno utilizzare, come strumento unico che tenga insieme tutti questi documenti, la carta d’identità elettronica che già in tantissimi in Italia possiedono. Con la carta d’identità elettronica, quindi, sarà possibile anche effettuare operazioni di pagamento digitale, esattamente come avviene con le carte emesse dalle banche.
Nasce il Sistema Comune d'Identificazione
Per il momento il testo è composto di un solo articolo, diviso in più commi. Lo scopo di questo nuovo strumento è quello di semplificare l’uso di alcuni documenti e per farlo nascerà il Sistema Comune d’Identificazione (SCId), che consente tramite la carta d’identità elettronica “di verificare il possesso delle abilitazioni ed autorizzazioni richieste per legge, attraverso l’interoperabilità con le banche dati delle amministrazioni, degli enti e degli organismi pubblici e privati competenti al rilascio”. Le amministrazioni pubbliche, quindi, devono rendere disponibile l’accesso alle loro banche dati sulla base delle modalità da definire entro sei mesi dalla pubblicazione della legge.
La Carta unica a costo zero per lo Stato
A realizzare e gestire il SCId sarà l’Istituto poligrafico e zecca dello Stato. Altro punto sottolineato dalla bozza del testo sulla Carta unica è che questo intervento avverrà senza oneri aggiuntivi per la finanza pubblica, grazie a un sistema che si baserà su uno strumento già esistente come la carta d’identità elettronica. Infine, il testo prevede anche che i “prestatori di servizi di pagamento possono collegare i servizi digitali dei conti di pagamento alla Carta d’identità elettronica”.