Anche la Francia in recessione
Non sarà la stessa situazione del Belpaese, con il Pil in calo per il settimo trimestre consecutivo (il peggior dato dal 1990), ma anche in Francia la situazione desta più di qualche preoccupazione. Stando ai dati diffusi dall'istituto Insee, per il secondo trimestre consecutivo il Pib (il prodotto interno lordo) è in calo: sull'ultimo trimestre del 2012 il calo è dello 0,2%. Il Governo tuttavia conferma la stima di crescita complessiva dello 0,1% per il 2013, con il ministro delle Finanze Moscovici che da tempo si dice convinto che la ripresa si farà sentire nel secondo trimestre e che il trend positivo continuerà fino alla fine dell'anno.
Una preoccupazione ulteriore per il primo ministro Ayrault e per il Presidente Hollande, dal momento che "tecnicamente" il Pib in calo per due trimestri consecutivi indica l'entrata nella fase di recessione. Un dato peraltro in controtendenza rispetto a quelli di Gran Bretagna (in crescita dello 0,3% su base trimestrale) e Stati Uniti (che sfondano il +0,6%) che rappresenta un campanello d'allarme per il Governo di Parigi ed il ministero di Bercy.