Alitalia, in arrivo un anno di cassa integrazione per oltre 7mila dipendenti
Un altro anno di cassa integrazione straordinaria per più di 7mila (per la precisione 7.086) dipendenti di Alitalia e Cityliner. I commissari straordinari della compagnia aerea italiana hanno comunicato l’avvio della procedura ai sindacati, confermando quanto già preannunciato negli scorsi giorni. La nuova cassa integrazione a rotazione a zero ore partirà dal 22 settembre e durerà fino al 23 settembre del 2022. Nello specifico, per Alitalia sono coinvolti 3.339 membri del personale navigante (458 comandanti, 566 piloti e 2.315 assistenti di volo) e 3.538 lavoratori di terra: in totale sono 6.877 addetti. Per quanto riguarda Cityliner si tratta di 204 naviganti (41 comandanti, 58 piloti, 105 assistenti di volo) e 5 addetti di terra.
La comunicazione dei commissari ripercorre quanto avvenuto con l’amministrazione straordinaria avviata nel maggio del 2017: “In data 15 luglio 2021 si è concluso positivamente il confronto con la Commissione Europea sulla costituzione e operatività di Italia Trasporto Aereo (Ita), anche previa acquisizione dalla Amministrazione Straordinaria degli asset necessari per gestire il settore volo (“Aviation”). Alitalia in AS, in attesa che vengano concluse le relative gare di assegnazione, potrà erogare servizi di handling e di manutenzione attraverso contratti di fornitura. Sulla base delle disposizioni normative vigenti, Alitalia Sai in AS e Alitalia Cityliner s.p.a sono autorizzate alla prosecuzione dell’attività di impresa in vista del completamento del programma liquidatorio previa modifica del programma che potrà intervenire anche dopo la scadenza naturale del programma in corso di esecuzione”.
I commissari spiegano ancora che “il programma oggetto di modifica avrà la durata di almeno un anno decorrente dalla autorizzazione della modifica e, pertanto, previa approvazione del Mise, avrà una durata almeno fino al 23 settembre 2022. Anche in ragione del protrarsi dell’emergenza Covid 19 la Società si trova ancora oggi nella necessità di proseguire nel percorso di cigs connesso alla gestione commissariale persistendo, oltre alle problematiche fisiologiche che hanno portato alla gestione commissariale, condizioni di difficoltà eccezionali e non prevedibili connesse all’attuazione del programma di Amministrazione Straordinaria”.