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Alan Friedman a Fanpage.it: “Perché la recessione potrebbe peggiorare ancora, per colpa della BCE”

Alan Friedman: “L’aumento dei tassi d’interesse di 75 punti base per combattere l’inflazione, deciso da Christine Lagarde, potrebbe causare un peggioramento della recessione”.
A cura di Davide Falcioni
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La crisi economica che sta investendo l'Italia e gran parte dei Paesi del mondo non durerà pochi mesi e non avrà un carattere transitorio.

Il World Economic Outlook pubblicato ieri dal Fondo Monetario Internazionale (Fmi) ha infatti confermato – in un quadro globalmente molto difficile – l’alta probabilità di una "recessione tecnica" anche per il nostro Paese. L’economia italiana si attesterà nel 2022 al 3,2% per cento del Pil ma crollerà a meno 0,2% nel 2023.

Come se non bastasse secondo il capo economista dell'FMI Pierre-Olivier Gourinchas "le cose potrebbero ben peggiorare", in un contesto globale dove guerra in Ucraina, crisi energetica, Covid e supply chain presentano il conto. Se la crescita globale nel 2022 è invariata al 3,2%, rallenterà invece sino al 2,7% nel 2023.

È in questo quadro che il prossimo governo si troverà ad operare. Ma quali dovranno essere i provvedimenti più urgenti? Fanpage.it ha chiesto un parere ad Alan Friedman, giornalista esperto di economia e autore – per La Nave di Teseo -del saggio "Il prezzo del Futuro".

Quali sono i fattori che hanno scatenato la recessione?

Il Fondo Monetario Internazionale prevede una recessione tecnica nel 2023 di -0,2% sulla scia dell'inflazione alle stelle causata dal prezzo dell'energia, in particolare dall'aumento del costo del gas imposto da Putin contro tutta l'Europa. Questo sta causando costi insostenibili delle bollette per famiglie e imprese, molte delle quali sono state già costrette a chiudere. L'altro elemento da tenere in considerazione è che la Germania sta andando verso una recessione ancora più pesante di quella italiana: quel Paese importa oltre il 25% dei nostri prodotti e l'effetto negativo sull'export italiano è significativo, in particolar modo nel settore automobilistico e soprattutto nelle regioni del nord.

L’FMI ha raccomandato di garantire un sostegno alle persone più vulnerabili. Crede che Meloni debba mantenere una misura come il reddito di cittadinanza?

Credo che per chiunque sia al governo la tutela della fascia più debole della società sia fondamentale. Credo però che vada fatto attraverso normali misure di welfare e non invece tramite un pasticcio come il reddito di cittadinanza, che mescola assistenza sociale con politiche attive per l'occupazione. Dal mio punto servirebbe qualcosa di molto più simile al reddito d'inclusione introdotto da Gentiloni nel 2017.

Tasso di crescita e andamento dell'inflazione in Italia - Dati FMI
Tasso di crescita e andamento dell'inflazione in Italia – Dati FMI

Quali saranno le sfide principali per Meloni sul fronte economico?

Dovrà affrontare l'emergenza energetica e lavorare in chiave europea per reperire ristori per famiglie e imprese colpite dagli aumenti delle bollette. È giusto che Meloni segua i consigli del FMI per tutelare la fascia più debole della popolazione, ma credo che molto dipenderà dalla credibilità e competenza del prossimo ministro del tesoro. I mercati internazionali stanno osservando l'Italia: occorre una figura autorevole, con esperienza internazionale. Una persona come Fabio Panetta – membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea – sarebbe stata perfetta, ma sembra abbia declinato l'offerta di Meloni. Peccato, sarebbe stato il prototipo di una figura credibile e rassicurante per gli investitori.

Un'alternativa?

Penso che potrebbero andar bene personaggi come Vittorio Grilli o Domenico Siniscalco, entrambi già ministri dell'Economia con Monti e Berlusconi.

Chi, invece, non sarebbe adatto a ricoprire un ruolo così delicato?

Una figura che non conosca la macchina dello Stato o che venga da un percorso filo putiniano. Giorgetti non è considerato tale, ma purtroppo per lui è legato a Salvini. Questo potrebbe preoccupare non poco i mercati e l'Europa.

Quali dovrebbero essere i primi provvedimenti del Ministro dell'Economia?

Il modo più efficace affinché l'Italia possa limitare i danni della recessione sarebbe quello di accedere a tutti i 200 miliardi di fondi del Pnrr, ovvero 40 miliardi all'anno fino a 2026. Per ottenere quei finanziamenti Meloni dovrà portare avanti le riforme già impostate da Mario Draghi.

Il ministro dell’economia francese Bruno Le Maire ieri ha dichiarato: "Non possiamo accettare che il nostro partner americano venda il suo GNL a un prezzo quatto volte superiore rispetto agli industriali americani". Che ne pensa?

In questo momento gli americani hanno altri problemi e non possono pensare ai francesi: stanno pagando troppo la benzina, in California si è arrivati a 7/8 dollari il gallone, quattro volte più del recente passato. Direi che gli statunitensi non possono preoccuparsi dei commenti di Bruno Le Maire. I francesi farebbero bene a occuparsi della derive anti NATO e anti UE di Marine Le Pen e Jean-Luc Mélenchon.

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Il suo capo economista del FMI Pierre-Olivier Gourinchas, nel corso di una conferenza stampa a Washington nella quale ha illustrato i dettagli del Report economico globale, ha dichiarato che "le cose potrebbero peggiorare". Cosa significa? Cosa potrebbe andare peggio?

L'aumento dei tassi d'interesse di 75 punti base per combattere l'inflazione, deciso da Christine Lagarde (presidente della BCE), potrebbe essere un errore. In Europa un simile provvedimento non compensa l'aumento del costo dell'energia, principale causa dell'aumento generale dei prezzi. Temo che la decisione di Lagarde sia stata eccessivamente aggressiva e che causerà un peggioramento della recessione. Il secondo fattore che potrebbe peggiorare l'economia sarebbe un prolungamento della guerra da parte di Putin.

A proposito, lei vede i margini per una trattativa tra Putin e Biden per un cessate il fuoco?

Joe Biden ha detto che se Putin vuole discutere della guerra in Ucraina deve rivolgersi a Zelensky. Dubito che il capo della Casa Bianca avrà voglia di incontrare il leader del Cremlino ora che sta perdendo la guerra in Ucraina ed è stato mollato persino dalla Cina. Credo che se l'obiettivo di Putin è semplicemente andare al G20 e farsi fotografare con Biden, quest'ultimo farebbe bene a declinare.

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