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Al via il summit salva euro di Roma tra Monti, Hollande, Merkel e Rajoy

Appuntamento decisivo tra i quattro leader in vista del Consiglio Europeo di Bruxelles a fine giugno, l’obiettivo è trovare una proposta comune per superare la crisi economica.
A cura di Antonio Palma
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Al via il summit salva euro di Roma tra Monti , Hollande, Merkel e Rajoy

E' un vertice fortemente voluto dal nostro Premier Mario Monti, in vista degli appuntamenti a livello europeo di fine giugno, quello che oggi prenderà il via a villa Madama tra lo stesso presidente del Consiglio, la Cancelliera tedesca, il Premier spagnolo e il Presidente francese. Un appuntamento cruciale per i quattro leader europei per arrivare con qualche proposta già concreta al prossimo vertice del Consiglio Europeo di Bruxelles in programma il 28 e 29 giugno. Il programma degli incontri è molto chiaro, lo stesso del G20 in Messico, salvare la moneta unica e l'Unione Europea dalla crisi economica mondiale attraverso misure concrete che vadano verso un'integrazione più marcata dei Paesi membri  dell'Eurozona.

Ormai è indispensabile dare un segnale chiaro e forte ai mercati e ai cittadini europei, ne è convinto Monti che anche oggi come nei vertici passati cercherà di assumere il ruolo di mediatore tra le diverse visioni racchiuse schematicamente tra le posizioni più intransigenti della Germania e quelle della Francia. Se è pur vero infatti che il nostro Premier ha chiesto più interventi per la crescita in un momento di sostanziale stagnazione se non recessione dell'economia, su alcuni argomenti più politici sembra vicino alla Merkel. Un'integrazione finanziaria seria infatti può venire secondo Monti solo attraverso una cessione di parte della sovranità nazionale alle istituzioni europee, perché altrimenti significherebbe scaricare su altri i propri sbagli.

La cosa certa è che bisognerà prendere una decisione entro fine mese, altrimenti l'impressione che avranno tutti è l'immobilità dei vertici europei e l'incapacità dei Paesi Membri di andare avanti, con conseguenze disastrose sull'euro. Le premesse in realtà non sono delle migliori vista la tiepida accoglienza della proposta di Monti di usare il fondo salva stati per acquistare titoli di stato sotto pressione e l'incertezza di ieri dell'eurogruppo sulle richieste della Grecia. A rischio, come ha voluto ribadire Monti in questi giorni, è la stessa concezione dell'Europa unita che sempre più spesso viene messa in discussione dai cittadini e dalle istituzioni parlamentari dei Paesi membri, compresa l'Italia.

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