Addio Canone Rai in bolletta elettrica, si potrebbe pagare direttamente con il 730
Il canone sulla tv di Stato non sarà più pagato con la bolletta elettrica, ma potrebbe essere inserito nella dichiarazione dei redditi. L'Unione europea ha infatti chiesto al nostro Paese di scorporare la tassa sulla televisione dalla bolletta (visto che ne altererebbe il valore) e sabato scorso il governo Draghi ha accolto l'apposito ordine del giorno presentato da una deputata del gruppo Misto, Maria Laura Paxia. A partire dal 1° gennaio 2023, quindi, cambierà ufficialmente la modalità con cui si paga il canone.
Quella del 730, il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati, sembra essere la strada più facilmente percorribile. Una via che si avvicina a quella francese, dove dal 2005 la tassa viene pagata aggiungendola a quella sulla prima casa, con un versamento di 138 euro (contro i 90 italiani). Altrimenti si potrebbe guardare a quello che fanno gli altri Paesi occidentali. Nel Regno Unito e in Svizzera la riscossione del canone spetta a una società statale di recupero crediti (come la nostra Agenzia delle Entrate). In Israele è invece associata alle tasse sull'auto.
Altrimenti si potrebbe procedere all'abolizione definitiva del canone, come hanno già fatto Ungheria, Russia, Norvegia, Spagna e Belgio. Un'opzione semplice e diretta, che potrebbe essere accompagnata da un riordino della pressione fiscale, per far entrare comunque quei soldi nelle casse dello Stato dalle tasse generali dell'anno e poi dedicarli in maniera specifica alla Rai. Secondo l'ultimo bilancio disponibile, nel 2019 lo Stato ha dato alla televisione pubblica circa 1,6 miliardi.
Di certo, però, non si tornerà a pagare l'imposta sulla tv da sola, come avveniva prima della riforma voluta dall'allora governo Renzi nel 2014. Quell'anno, ultimo del vecchio regime, il 27% delle famiglie italiane ancora evadeva la tassa, con circa 500 milioni mancanti rispetto al dovuto nei tre anni precedenti. La decisione finale su come far pagare il canone d'ora in poi, comunque, arriverà con la prossima legge di Bilancio. Bisognerà quindi attendere la fine dell'anno.