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Ecco i Soldati di Odino, le ronde anti-immigrati dei neonazisti finlandesi

Giovani, palestrati e rasati, si organizzano su Facebook per andare a “pattugliare” la gelida notte scandinava. Rissosi e con molti precedenti penali, non possono più neanche entrare nei bar delle loro città. Così escono a caccia di ombre.
A cura di Giorgio Scura
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Ci sarebbe quasi da rimpiangere le ronde padane di qualche anno fa. Loro si chiamano i Soldati di Odino e anche loro fanno ronde anti immigrati nelle infinite e gelide notti finlandesi. Per una volta, verrebbe da dire se ci fosse qualcosa per cui vantarsi, l'Italia arriva prima del Nord Europa.

Ritengono che le molestie sessuali degli immigrati richiedenti asilo nei confronti delle donne europee siano un'emergenza che i governi non riescono a fronteggiare. Così, indossati gli anfibi e il bomber con tanto di logo sulla schiena, e dopo aver fatto il pieno di liquori, scendono in strada. A caccia. "Non rispettano le nostre donne – dice Ilkka, 34 anni,  intervistato dal Washington Post  – . Ho quattro figlie, abituate ad sentirsi al sicuro qui in Finlandia. Dobbiamo fare qualcosa".

Siamo a Tampere, nel sud-est del Paese, 4mila richiedenti asilo, su oltre 200mila abitanti. Diversi gli episodi di molestie, un caso di presunto stupro. Ma anche un centro d'accoglienza dato alle fiamme e un immigrato accoltellato da un gruppo di finlandesi.

Ma i Soldati di Odino, molto contestati dalla cittadinanza, vanno avanti. "Siamo gli occhi e le orecchie della polizia" dicono. La polizia declina l'aiuto e il ministro degli Interni, Peteri Orpo, dice che si tratta di un'organizzazione razzista che non porta nulla di buono al paese.

Sono palestrati e rasati, si organizzano su Internet (dove provano a vendere, senza molto successo, cappellini e magliette con il loro logo) ed escono dal loro quartier generale pieno di memorabilia razziste a "pattugliare" la città.

" I nostri politici – raccontano in un lungo servizio che il Daily Mail dedica loro – stanno autorizzando i migranti a stuprare le nostre donne. Non fanno nulla per difenderci. Presto scoppierà una guerra per le strade e noi saremo pronti a combatterla". Il gruppo è stato fondato lo scorso settembre da tale Mika Ranta, un violento neonazista, e continua a ricevere adesioni, almeno su Facebook. Espandendosi anche in Estonia, Norvegia, Danimarca, Germania e Ungheria. Molti di loro fanno parte della classe operaia, meccanici, netturbini, camionisti e agricoltori. Molti di più sono disoccupati, merce rara in Finlandia. Quasi tutti hanno precedenti penali e sono stati bannati da quasi tutti i bar della zona. Sarà anche per quello che, imbracciata la bottiglia, escono nel buio finlandese a caccia di ombre.

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