Ebola, New York allenta le misure di sicurezza dopo le pressioni di Obama
New York allenta le misure di sicurezza anti ebola. Come ha annunciato il governatore di New York, Andrew Cuomo, le autorità locali infatti allenteranno le misure sulla quarantena imposta agli operatori sanitari che rientreranno dai Paesi colpiti dall'Ebola attraverso lo scalo aeroportuale Jfk. Secondo quanto riferisce il New York Times, in base alle nuove regole, lo Stato permetterà il rientro degli operatori sanitari che hanno avuto contatti con pazienti malati di ebola in Africa a patto che non abbiano nessun sintomo del virus. Gli operatori così potranno far ritorno nelle loro abitazioni ma saranno confinati in casa da soli e non potranno uscire per 21 giorni durante i quali saranno costantemente monitorati da personale medico specializzato. Gli operatori sanitari in particolare saranno trasportati a casa da un veicolo privato organizzato dal Dipartimento della Sanità o dal dipartimento locale. Durante la quarantena riceveranno ogni giorno due visite non annunciate di funzionari locali, in coordinamento con gli ufficiali sanitari, per controllare le loro condizioni e assicurarsi che rispettino l'ordine dello Stato.
Le pressioni della Casa Bianca
In base alle nuove misure, invece, se una persona rientra da una delle zone infettate ma non ha sintomi e non ha mai avuto contatti diretti con malati di Ebola, non avrà nessun obbligo di quarantena. I funzionari della sanità a loro discrezione però potranno monitorare queste persone valutando temperatura corporea e altri sintomi sempre fino al termine del periodo di 21 giorni. Secondo fonti di stampa americana, la decisione dello Stato di New York di allentare le misure di prevenzione sul pericolo ebola sarebbero arrivate dopo le pressioni dall'amministrazione Obama. La decisione di Cuomo infatti porta lo stato più vicino alla linea stabilita dai protocolli federali anti ebola.