Ebola, l’Oms: le vittime sono più di mille
Il virus dell’ebola ha ucciso oltre mille persone. Lo riferisce l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) che nel suo ultimo bilancio parla di 1.013 decessi e di 1.848 casi censiti. Le ultime 52 vittime sono state registrate tra il 7 e il 9 agosto insieme ad altri 69 nuovi casi di contagio. Tra il 7 e il 9 agosto 2014, afferma ancora l’Oms, sono stati segnalati 69 nuovi casi di malattia da virus Ebola (confermati, probabili e sospetti) e 52 decessi in tre dei quattro Paesi colpiti. Nel dettaglio si tratta di 11 nuovi casi e 6 decessi in Guinea, 45 nuovi casi e 29 decessi in Liberia, 13 nuovi casi e 17 decessi in Sierra Leone e nessun nuovo caso o decesso in Nigeria. La scorsa settimana l'Oms aveva detto che l'attuale epidemia di Ebola è la più grave degli ultimi 40 anni, decretando “un'emergenza sanitaria internazionale”.
Farmaco sperimentale anti-ebola inviato in Africa
Intanto, per quanto riguarda il farmaco sperimentale ZMapp utilizzato per i contagiati americani e per lo spagnolo, la società farmaceutica americana produttrice ha fatto sapere di avere spedito tutte le dosi disponibili in Africa occidentale. “Dopo avere soddisfatto le richieste ricevute durante il fine settimana dall’Africa Occidentale – ha indicato la società Mapp Bio in una nota su Internet – le scorte di ZMapp sono ormai esaurite”. Ogni decisione relativa all’assunzione del farmaco – viene spiegato nella nota – “dovrà essere presa dall’equipe medica che ha in carico il paziente”. La società farmaceutica ha aggiunto anche che il farmaco sperimentale contro l’ebola “è stato fornito gratuitamente in tutti i casi”. Per oggi pomeriggio sono intanto attese a Ginevra le conclusioni del panel di esperti nel campo dell’etica medica convocato dall’Oms per esaminare l’eventuale ricorso di quei rari farmaci sperimentali ancora non testati sull’uomo sui pazienti in una situazione di emergenza come quella legata a Ebola.
Morto il missionario spagnolo che aveva contratto l’ebola
Notizia di questa mattina è che non ce l’ha fatta il missionario spagnolo che era stato rimpatriato la scorsa settimana nel suo Paese. Miguel Pajares, missionario di 75 anni che aveva contratto il virus ebola in Liberia, aveva ricevuto il siero statunitense che finora si è rivelato efficace sui due sanitari americani evacuati negli Usa. La notizia del suo decesso è stata resa nota dall’ospedale.