È morta Margaret Thatcher, la Lady di Ferro aveva 87 anni
Oggi è morta l'ex premier britannica Margaret Thatcher dopo un ictus. Aveva 88 anni. Era malata da tempo di Alzheimer. "È con grande tristezza che Mark e Carol Thatcher annunciano che la madre è morta stamattina in seguito ad un ictus", è il primo comunicato della famiglia. Ha detto il premier conservatore britannico David Cameron, "abbiamo perso un grande leader, un grande primo ministro, un grande cittadino britannico".
La “Iron lady”, nata nel 1925, è stata l'unica donna ad aver ricoperto la carica di Primo Ministro del Regno Unito, dal 1979 al 1990; dal 1975 al 1990 è stata leader del partito conservatore inglese. Al suo nome è legata la cosiddetta corrente politica del "thatcherismo", che fece risorgere la Gran Bretagna dalle spirale di una decadenza economica e sociale che pareva ormai senza fine. La Thatcher (o più confidenzialmente Maggie) aprì il Paese a un'economia ultraliberista e competitiva, attuando politiche fortemente liberiste (in particolare, privatizzazioni e deregolamentazione) che ben presto riuscirono a riportare l’economia inglese sui livelli di crescita degni di una grande potenza europea. "Essere potenti è come essere una donna. Se hai bisogno di dimostrarlo vuol dire che non lo sei", disse una volta la Lady di ferro parlando dell’efficacia della sua personalità politica, in un’intervista per il Times.
Ma di lei si ricorderanno anche gli scontri durissimi con i sindacati, ed in particolare le lotte condotte nei confronti dell'Unione nazionale dei minatori Arthur Scargill tra il 1984 e il 1985. Determinante il suo ruolo in politica estera. Nel 1982 inviò la Royal Navy, la Marina militare britannica, contro l'Argentina che aveva invaso le isole Falkland-Malvina.
Il suo declino cominciò nel 1989 a causa di alcuni contrasti sorti nel partito sulla sua politica fiscale e sul suo euroscetticismo, in particolare con l'introduzione di una controversa tassa "sulla cittadinanza", la poll tax. Decise volontariamente di lasciare ufficialmente Downing Street, dimettendosi, nel novembre 1990, in piena crisi del Golfo.