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È morta Luciana Alpi, mamma della giornalista Rai uccisa a Mogadiscio

Luciana Alpi si è spenta nelle scorse ore all’età di 85 anni, non aveva mai smesso di lottare per avere giustizia sul caso della figlia Ilaria. Purtroppo Luciana si è spenta senza poter conoscere la verità dietro l’omicidio di Ilaria e senza che i veri responsabili del delitto venissero arrestati.
A cura di Antonio Palma
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Si è spenta nelle scorse ore all'età di 85 anni  Luciana Alpi, madre di Ilaria, la giornalista Rai uccisa a Mogadiscio nel 1994 insieme all'operatore Miran Hrovatin in circostanze mai chiarite. Proprio alla verità su quanto accaduto alla figlia la signora Alpi aveva riservato  tutte le sue forze dopo il sanguinoso fatto che le aveva portato via Ilaria. La mamma di Ilaria Alpi era ricoverata da alcuni giorni a seguito di complicazioni alla sua salute dovute a patologie di cui  soffriva da tempo.  A dare la notizia della morte è stato il vice direttore di Rai 1 Andrea Vianello. "È morta Luciana Alpi. Non hai mai smesso di lottare per la verità e la giustizia per Ilaria. Era una combattente piena di dolore ma anche di forza e di dignità" ha annunciato  Vianello su twitter. Purtroppo Luciana si è spenta senza poter conoscere la verità dietro l'omicidio della figlia e senza che i veri responsabili del delitto venissero arrestati.

Una realtà che le pesava molto come aveva confermato qualche tempo fa parlando della madre di Giulio Regeni, alla quale aveva augurato di non dover aspettare, come accaduto a lei, 24 anni senza mai poter conoscere la verità sulla morte del figlio. “Con il cuore pieno di amarezza, come cittadina e come madre – spiegava più di un anno fa Luciana Alpi – ho dovuto assistere alla prova di incapacità data, senza vergogna, per ben ventitré anni dalla Giustizia italiana e dai suoi responsabili, davanti alla spietata esecuzione di mia figlia Ilaria e del suo collega Miran Hrovatin. Al dolore si è aggiunta l’umiliazione di formali ossequi da parte di chi ha operato sistematicamente per occultare la verità e i proventi di traffici illeciti“. Amare anche le sue parole dopo una delle ultime udienze del procedimento giudiziario sul  caso che aveva portato ancora ad un nulla di fatto.

"Da troppo tempo siamo in attesa di una verità che non arriva. Mi sono illusa troppe volte. Andiamo avanti, anche se sono stanca",  aveva dichiarato Luciana Alpi pur assicurando però tutto il suo impegno perché l'inchiesta sulla morte della figlia non finisse in archivio. La speranza era arrivata con nuove intercettazioni giunte dai pm di Firenze. Si trattava di una conversazione del 2012 tra  due cittadini somali residenti in italia, presente nelle carte di una inchiesta che aveva portato all'arresto di decine di persone accusate di traffico di esseri umani. I due somali, parlando del caso Alpi, affermavano: "l'hanno uccisa gli italiani". I pm romani di recente però hanno giudicato come irrilevanti l'intercettazione per avviare nuovi accertamenti ribadendo la richiesta di archiviazione al gip per l'indagine sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, richiesta già avanzata in precedenza vista "l'impossibilità di risalire al movente e agli autori degli omicidi".

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