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“E’ il momento della resistenza armata”: Barghouti lancia la terza intifada palestinese

Il dirigente di al-Fatah dal carcere dove sta scontando cinque ergastoli lancia “la resistenza armata contro l’ occupazione” israeliana.
A cura di Davide Falcioni
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Marwan Barghouti, dirigente palestinese di al-Fatah, lancia la Terza Intifada contro Israele: "E’ arrivato il momento della resistenza armata", ha scritto il politico dalla cella del carcere dove sta scontando la pena dell'ergastolo. ‘La resistenza armata contro l' occupazione è l' eredità di Yasser Arafat", spiega Barghuti polemizzando con i dirigenti dell'Anp: "Cessino la cooperazione di sicurezza con Israele perché rafforza l' occupazione israeliana". L'appello di Marwan Barghouti arriva nel pieno di una fase cruciale e della riesplosione delle tensioni tra israeliani e palestinesi in Cisgiordania. Dopo quella del 1987 e quella del 2000 il leader politico invita i palestinesi a trasformare le sporadiche rivolte dell'ultimo periodo in una sollevazione popolare.

Marwan Barghouti ha 55 anni e sta scontando cinque ergastoli: ex capo dei Tanzim di Al Fatah, che durante la seconda Intifada realizzarono numerosi attentati in Israele, è tuttora il più amato leader palestinese in Cisgiordania e con la sua lettera ha rotto un lungo silenzio. Non è un caso, probabilmente, che proprio ieri il primo ministro Benjamin Netanyahu aveva ordinato il dispiegamento in West Bank di una brigata di Golani, le truppe speciali schierate ai confini con la Siria. Una mossa volta a rafforzare la presenza militare nei territori occupati dopo gli attacchi degli ultimi giorni.

In questo quadro oggi ha perso la vita un giovane palestinese, Mohammed Mohammed Imad Jawabra, 21 anni, raggiunto da un colpo di arma da fuoco durante gli scontri contro le truppe israeliane nei pressi nel campo profughi di Aroub a nord di Hebron. Nel frattempo in Cisgiordania la tensione è alle stelle dopo che ieri un membro della Jihad islamica ha pugnalato a morte una donna ebrea nella zona di Betlemme. I mezzi dell'esercito israeliano sono stati colpiti da sassaiole, mentre i coloni hanno ripetutamente aperto il fuoco contro le auto dei palestinesi.

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