E’ crisi anche a Pasqua, 7 italiani su 10 rimarranno a casa
Pasqua, quest'anno, non sarà sinonimo di vacanza per oltre 2/3 degli italiani che, tra crisi economica e caro-benzina, tutt'al più si prenderanno un solo giorno di ferie (a Pasquetta). E' questa la sintesi dell’indagine dell'Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori (Adoc) che evidenzia come solo il 29% degli intervistati partirà per una gita fuori porta, praticamente solo 3 italiani su 10. A condizionare i loro desideri, come detto, ci sono i prezzi alle stelle dei carburanti , ma anche quelli relativi ai servizi e alla ristorazione, come fa notare Carlo Pileri, presidente dell'Adoc, secondo il quale «la crisi ha messo in ginocchio le famiglie».
Anche il budget per le vacanze pasquali sarà assai ridotto. Solo il 19% dei turisti vorrà spendere oltre 400 euro, il 36% meno di 200 euro. «Non ci sorprende – commenta Pileri –il carovita e la perdita del potere d’acquisto impongono la riduzione dei giorni a disposizione per svagarsi». E così, solo il 4% dei partenti potrà permettersi una vacanza come si deve, pari cioè a 3 giorni. Molto più alta la percentuale (56%) di coloro che saranno fuori casa per una sola giornata, che nel 41% dei casi sarà il Lunedì dell'Angelo. Secondo lo studio dell`Adoc, l'Italia è sempre la meta principale dei vacanzieri, con il 62% delle preferenze. Ma un buon 38% sceglie anche l’estero. Il locale preferito per fare festa è l'agriturismo, che vede crescere del 3% la clientela rispetto al 2011. Bene anche, rispetto all'anno scorso, il picnic (+7%), essendo anche la soluzione più economica. Si conseguenza perdono consensi i ristoranti per un italiano su dieci.