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E’ cinese la mucca transgenica che produce latte materno: le polemiche dal mondo

Arriva dalla Cina l’ultima scoperta in tema di biotecnologie. I ricercatori cinesi hanno introdotto geni umani nelle mucche per ottenere latte simile a quello materno. Reazioni contrarie specialmente dalla Gran Bretagna.
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Mamme con poco latte? No problem, ad allattare i vostri bebè tra 10 anni ci penseranno le mucche cinesi. Sembra una news degna del 1 aprile ma, aldilà del sensazionalismo, si tratta dell'ennesima scoperta cinese che non ha mancato di suscitare numerose polemiche.  I ricercatori della China Agricultural University hanno introdotto geni umani nelle vacche cinesi: l'obiettivo dello studio era quello di ricreare nelle mucche il latte prodotto dalle donne dopo la gravidanza.

Come tutti sanno, la differenza tra i due tipi di latte, quello vaccino e quello prodotto dalle puerpere, è piuttosto consistente, per questo è consigliabile che i bambini vengano allattati, specialmente nei primi mesi, con il latte delle madri. In primis, i neonati sarebbero in grado di assumere una maggiore percentuale di proteine, zuccheri e vitamine contenute nel latte materno, rispetto al latte prodotto dalle mucche. In particolare, il latte umano conterrebbe  proteine quali la lisozima, in grado di proteggere i neonati dalle infezioni, e la lattoferrina, utile alla protezione del sistema immunitario: elementi che contribuiscono in misura notevole a garantire al neonato uno sviluppo sano.

Per i ricercatori cinesi il latte prodotto dalle mucche OGM, secondo quanto scrive anche il Sunday Telegraph, "potrebbe essere un'alternativa all'allattamento al seno e ai vari latti artificiali che sono spesso criticati perché insufficienti dal punto di vista nutritivo per i bebè". Non sono tardate ad arrivare, inoltre, le rassicurazioni sulla qualità del latte che secondo gli scienziati cinesi avrebbe le stesse caratteristiche di quello prodotto dalle mamme dopo il parto.

La scoperta non è stata accolta però con successo, specialmente in Gran Bretagna, terra natia della pecora Dolly. Questa la dichiarazione sul latte transgenico da parte della Reale Società per la Protezione degli Animali: "La prole degli animali clonati soffre spesso di gravi problemi di salute, abbiamo veramente bisogno di questo latte per i nostri neonati?". Dubbi sono stati espressi anche dall'associazione GeneWatch che, contrariamente a quanto affermano i ricercatori cinesi, fatica a credere alla sicurezza del latte prodotto da tali mucche e ritiene necessari test su larga scala prima di poter attestare la non nocività.

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