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E’ ancora maltempo: nubifragi e allagamenti in Toscana, Lazio e Umbria

In tutto il Centro Italia permane una situazione di emergenza. Si teme sopratutto per l’esondazione dei corsi d’acqua. Gente su tetti e alberi ad Orvieto, decine di persone isolate in provincia di Grosseto dopo l’esondazione del fiume Albegna.
A cura di Redazione
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Dopo gli allagamenti di Roma e le piogge alluvionali in Toscana ed Umbria nella giornata di ieri, l'allerta maltempo in tutto il Centro Italia resta alta. La situazione più critica si registra ancora in Toscana, in particolare nel grossetano, dove la forte pioggia della scorsa notte – caduti, per la Protezione civile regionale, fino a 200 mm di pioggia in alcune località – ha provocato lo straripamento dell'Albegna, dove, si spiega dalla Regione, "sono segnalate varie case isolate, con i vigili del fuoco ed i volontari della Protezione civile impegnati nelle operazioni di soccorso. Sarebbero intervenuti anche alcuni mezzi aerei". Esondati anche i torrenti Elsa e Osa. Nei comuni di Massa e Carrara oggi le scuole sono chiuse. Numerose le abitazioni isolate. Circa 30 persone sono rimaste isolate in provincia di Grosseto dopo le esondazioni. I comuni colpiti sono Orbetello, Albinia, Manciano, Saturnia, Pitigliano, Sorano, Rocca Albegna, Magliano in Toscana e in generale in tutto l'estremo sud al confine con il Lazio. Nelle prossime ore si prevedono precipitazioni diffuse anche a carattere temporalesco di forte intensità: l'allerta meteo è fino alle 24.

Il maltempo nel Lazio ha causato esondazioni, allagamenti e strade chiuse. Tra le zone più colpite c'è la Tuscia, con la Provincia di Viterbo che ha fatto sapere: "Potrebbero verificarsi disagi nella circolazione sulle arterie viarie" e ha reso noto l'elenco delle strade chiuse al traffico: sp Lamone (da Valentano a Farnese); sp di Gradoli; sp Lago di Mezzano; sp Valle dell'Olpeta, sp Valle del Tevere; sp Lupo Cerrino; sp Tarquiniense; sp del Fiora; sp Badia (da sp Doganella a Vulci); ss Aurelia al km 110.3 (ponte sul Fiora); ss Cassia nord km 138 (altezza Acquapendente); sp Valle del Mignone; sp Torre Alfina; sp Stazione di Montalto; sp Bagnorese; sp Doganella (da Montalto a Ischia) e sp Lago di Bolsena secondo tronco. La situazione più delicata riguarda il fiume Fiora, esondato a Montalto Marina, su cui si stanno concentrando le attenzioni di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Polizia provinciale.

L'Umbria è ormai da tre giorni sotto la pioggia. La situazione più complicata si registra nella zona di Orvieto, dove  il fiume Paglia è straripata allagando una vasta zona che va da Allerona scalo sino ad Orvieto scalo. Decine di persone sono salite sui tetti ed addirittura sugli alberi: sono intervenuti due elicotteri partiti da Ciampino. La polizia stradale riferisce della chiusura del casello autostradale di Orvieto, ma non risultano problemi lungo le carreggiate dell'autostrada.

Il Veneto è pronto a chiedere lo stato di calamità dopo il maltempo di questi giorni perchè è "impensabile" che il governo non dia un segno concreto di un aiuto a un territorio che "paga le tasse e in misura molto superiore a quanto viene restituito". A spiegarlo il presidente della Regione, Luca Zaia. "Abbiamo chiesto, e attendiamo dai sindaci dei territori colpiti dagli eventi di questi giorni un puntuale monitoraggio dei danni. Andando in giro ieri per il territorio, ho constatato personalmente quanto le famiglie, le imprese, le aziende agricole e i Comuni siano stati danneggiati", ha detto.

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