Draghi: “La Bce è pronta ad agire di nuovo per proteggere l’euro”
"La Bce è pronta ad agire, se necessario", con queste parole Mario Draghi ribadisce ancora una volta l'intenzione di proteggere la moneta unica da eventuali ondate speculative. Per farlo, Draghi sceglie un convegno organizzato dalla Banca Centrale d'Israele, durante il quale spiega anche in che modo potrebbe agire la Bce: "Ci sono diverse misure, standard a livello di politica dei tassi e non standard, che possiamo usare e lo faremo se lo richiedono le circostanze e tenendo conto che alcune misure potrebbero avere conseguenze non volute".
L'ipotesi, riportata anche da alcuni analisti è che la Banca Centrale Europea stia pensando all'introduzione di nuovi tassi di deposito negativi, mentre lo stesso Draghi ha ricordato che esiste sempre la via d'uscita rappresentata dal programma Omt. Sulla questione, su cui pende il giudizio della corte costituzionale tedesca, il Governatore ha tenuto a ribadire che "le risorse del programma non sono mai state utilizzate", anche perché finora ogni operazione ha avuto "rischi calcolati e decisi solo nella misura in cui sono assolutamente necessari per perseguire l'obiettivo della stabilità dei prezzi". C'è invece la necessità di ripensare interventi per rivitalizzare un mercato del lavoro che resta asfittico, con la disoccupazione che ha raggiunto livelli inaccettabili e che resta la prima preoccupazione dei governi (non solo della zona Euro).
