Dopo la Gambaro ora tocca a Paola Pinna: altra espulsione in vista?
Non sarà la resa dei conti, ma il clima che si respira in questi giorni in casa 5 Stelle è tutt'altro che idilliaco. Dopo il giudizio sull'espulsione della senatrice Adele Gambaro (rimandato alla decisione dei militanti del Movimento), il nuovo fronte polemico è aperto dalle dichiarazioni della deputata sarda Paola Pinna. Ad ufficializzare lo strappo e a prefigurare un nuovo "imminente giudizio" sono arrivate le parole dell'ex capogruppo Roberta Lombardi, riprese sulla pagina facebook ufficiale del gruppo grillino a Montecitorio. La Pinna, che aveva rilasciato un'intervista a La7 parlando di "talebani all'interno del Movimento, ha poi ribadito alcuni concetti in una intervista rilasciata a La Nuova Sardegna: "Gli oltranzisti hanno la maggioranza e hanno già deciso ma i dissidenti sono nati perché ci sono i Talebani che non ammettono che si discuta su decisioni che non si sa dove siano prese e da chi. Quelli come me sono una parte moderata del Movimento che è fatto di tante anime. Dovrebbero essere i gruppi parlamentari a fare la sintesi e invece pensano a espellere […] Nel caso Gambaro poi non ci sono gli estremi e questa procedura di affidare la sentenza alla Rete è strana e non è prevista dal regolamento".
Ben diversa la posizione della Lombardi che accusa senza mezzi termini la collega deputata, ricordando anche il suo "interesse" sulla questione diaria: "Non abbiamo mai visto questa persona alle nostre assemblee. Molti di noi non sapevano neppure della sua esistenza. L'unica assemblea a cui ha presenziato sembrandoci molto coinvolta è stata quella sulla diaria. Chi continua a dare in pasto alla stampa chiacchiere da bar oscura il faticoso lavoro di tutto il Movimento. Ci chiediamo se queste persone ci sono o ci fanno".