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Donna muore in Toscana, risultati choc dell’autopsia: “Sospetto morbo della mucca pazza”

Potrebbe essere stato il cosiddetto morbo della mucca pazza a uccidere una 76enne a Pescia (Pistoia). Lo dicono i familiari dell’anziana, i quali avrebbero avuto la conferma della malattia dai medici e dall’esame autoptico.
A cura di Susanna Picone
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La figlia di una 82enne morta all’ospedale di Sanremo (dopo che era stata dimessa due volte nei giorni precedenti) ha presentato denuncia per capire se vi siano state eventuali responsabilità mediche. Indaga la Procura.

Una donna di settantasei anni sabato scorso è morta a Pescia, nella provincia di Pistoia, e a ucciderla potrebbe essere stato quelle che comunemente viene chiamato morbo della mucca pazza. A comunicarlo sono stati i familiari della signora deceduta, che avrebbero avuto conferma delle cause della morte direttamente dai medici. A scrivere della vicenda è il quotidiano La Nazione, che riporta appunto le parole dei parenti della settantaseienne. “Ce lo hanno confermato i medici: mia madre sabato scorso è purtroppo deceduta in ospedale per quello che è comunemente noto come il morbo della mucca pazza”, così i familiari spiegando che la signora aveva avuto i primi sintomi della malattia lo scorso aprile. Tutto lasciava pensare a un improvviso sviluppo dell'Alzheimer, ma le sue condizioni sono rapidamente peggiorate fino al ricovero in ospedale e al decesso, avvenuto appunto sabato scorso. Per il momento, comunque, l’Asl Toscana Centro si limita a parlare di “decesso per sospetto morbo della mucca pazza”. Sul caso è stata inviata una notifica all’Istituto Superiore di Sanità.

"Morire per questa malattia mi sembra inconcepibile" – La salma della donna era stata subito trasferita a Bologna per l’autopsia e solo dopo gli esami è stata riconsegnata ai familiari: “A noi – ha detto la figlia a La Nazione – è stato detto chiaramente che si tratta proprio di mucca pazza. Il corpo di mia madre ci è stato quindi restituito ermeticamente chiuso in una cassa mortuaria, senza possibilità di riaprirla”. “Mia madre – ha detto ancora la figlia – mangiava davvero poca carne. Era diabetica e stava assai attenta all’alimentazione, senza mai eccedere. Pensare che cinque anni fa aveva vinto una durissima battaglia contro un cancro al polmone. Morire per questa malattia mi pare davvero assurdo, inconcepibile. Mi auguro che l’Asl avvii tutti gli eventuali controlli necessari per evitare il ripetersi di casi analoghi”.

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