Donald Trump e le donne: avance, insulti e apprezzamenti sessisti
Mentre si appresta a trionfare definitivamente nelle primarie Repubblicane per la corsa alla Casa Bianca, una pesante tegola rischia di abbattersi sul discusso candidato alla Presidenza statunitense Donald Trump. Un'inchiesta giornalistica condotta dal New York Times infatti mette sotto accusa i comportamenti del magnate Usa nei confronti delle tante donne che hanno avuto a che fare con lui nel corso della sua carriera e dei suoi affari raccontando di apprezzamenti poco gentili e sessisti, avance spudorate e non gradite e addirittura vere e proprie molestie. In particolare il quotidiano americano ha intervistato decine di donne che negli ultimi quarant’anni hanno lavorato con Trump disegnando un quadro non proprio tenero del candidato repubblicano.
Emblematiche le parole della ex modella Rowanne Brewer Lane che racconta di un party organizzato dall’imprenditore negli anni '90 dove Trump aveva radunato una cinquantina di donne. "Per qualche ragione sembrava affascinato solo da me. Mi prese per mano, mi mostrò tutta la sua proprietà, poi mi portò in una stanza e mi chiese di indossare un costume. ‘Wow’ fu la sua esclamazione nel vedermi in bikini, poi mi ha portato di nuovo in piscina chiedendo a tutti se non fossi una sbalorditiva Trump girl", ha raccontato la donna.
Da questa intervista il quotidiano ha deciso di approfondire il rapporto di Trump con le donne raccogliendo le testimonianze di decide di loro che hanno avuto a che fare con Trump. Molte hanno raccontato di avances spudorate, provocazioni davanti a tutte, commenti scortesi e apprezzamenti di vario tipo. Del resto "gli piaceva millantare le sue prodezze sessuali e la capacità di conquistare le donne, senza curarsi di chi aveva a fianco", ha sottolineato una delle tante donne interpellate dal giornale. "Mi baciò direttamente sulle labbra. Ai tempi era sposato con Marla Maples. Pensai che dovevano essere poche altre le donne che aveva baciato sulla bocca. E il primo pensiero fu, immediatamente, ‘E’ inappropriato' ”, ha raccontato invece Temple Taggart, ricordando il suo incontro con Trump nel 1997 quando era stata eletta Miss Utah a 21 anni.
Un’altra testimonianza è quella dell’architetto Barbara Res che lavorò alla costruzione della Trump Tower negli anni ‘80: "Ti piacciono le caramelle mi ripeteva spesso, ed era il suo modo per dirmi che ero sovrappeso perché lui preferiva mostrare solo donne molto belle e in perfetta forma fisica durante le occasioni ufficiali e i meeting, isolando le altre". Del resto, come mostrato anche in campagna elettorale, comportamenti sopra le righe non sono una novità per Trump che però si difende: "Ho sempre trattato le donne con grande rispetto. E le donne ve lo confermeranno". Lo stesso giornale ammette: "Quello che è emerge dalle interviste e un complesso e a tratti contraddittorio ritratto di un uomo ricco, noto e provocatorio, qualcuno che è difficile da racchiudere in una categoria. Ha simultaneamente promosso le carriere di donne ai livelli più alti della sua società, una mossa azzardata a quei tempi per un imprenditore nel settore immobiliare, mentre altre le ha derise per il loro aspetto fisico".