Donald Trump dichiara l’emergenza nazionale per costruire il muro: “C’è crisi della sicurezza”
Parlando alla Casa Bianca il presidente Donald Trump ha annunciato la dichiarazione dell'emergenza nazionale al confine con il Messico. “Non è solo una questione di promesse elettorali, c’è una vera e propria crisi della sicurezza. E dire che il muro non funziona è solo una bugia, una grande bugia”, ha detto il Presidente parlando di “invasione di droga, di gang, di criminali, di persone” e definendo tutto questo “inaccettabile”. “Vogliamo fermare l'ingresso in America di droga e criminalità”, ha quindi aggiunto Trump sottolineando ancora una volta la necessità di usare fondi per la costruzione del muro in aree dove non c'è protezione e non ci sono barriere. “Se non usi l'emergenza nazionale per questo per cosa la dichiari?”, così ha quindi risposto a quanti lo attaccano per la controversa decisione di dichiarare l'emergenza nazionale al confine col Messico. E rivolto in particolare ai repubblicani contrari ha aggiunto: “Non sono molti. A loro ricordo che se non hai un confine non hai un Paese”.
A disposizione della Casa Bianca 8 miliardi – L’ultima mossa di Donald Trump, insieme a provvedimenti che il presidente americano si appresta a varare, metterà a disposizione della Casa Bianca oltre 8 miliardi di dollari per la costruzione del muro anti migranti al confine meridionale degli Stati Uniti, una delle promesse più importanti fatte durante la campagna elettorale dal tycoon. La decisione di Trump rappresenta l’ultimo sviluppo di un conflitto tra Repubblicani e Democratici che va avanti da settimane e che ha già provocato il più lungo shutdown nella storia del Paese, durato 35 giorni. Con la decisione di dichiarare lo stato di emergenza, il Presidente può fare un uso molto discrezionale dei fondi. È probabile che i Democratici si oppongano ora allo stato di emergenza facendo ricorso contro la decisione di Trump e innescando un procedimento giudiziario.