Domani l’addio di Napolitano al Quirinale: “Felice di tornare a casa”
"Felice di tornare a casa". Così Giorgio Napolitano dopo quasi nove anni sul colle più alto, quello del Quirinale, che si appresta a lasciare domani dopo aver accompagnato l'Italia in uno dei periodi più importanti della sua storia. Il Capo dello Stato oggi ha salutato i Corazzieri compiendo uno degli ultimi atti ufficiali da Presidente della Repubblica, mentre da Strasburgo – dove si è concluso il semestre italiano di presidenza UE – Matteo Renzi gli ha reso omaggio strappando un applauso dagli europarlamentari.
Intervistato da Rai News 24 Napolitano ha dichiarato: "L'augurio al Paese è che sia unito e sereno. Anche perché viviamo in un mondo molto difficile. Abbiamo visto nei giorni scorsi cosa è successo in un Paese vicino e amico come la Francia. Siamo molto incoraggiati dalla straordinaria manifestazione di Parigi però, insomma, sempre essendo attenti a stare in guardia e a non fare allarmismo, dobbiamo essere molto consapevoli, pur nella libertà di discussione politica e di dialettica parlamentare, della necessità di un Paese che sappia ritrovare, di fronte alle questioni decisive e nei momenti più critici, la sua fondamentale unità".
Il Capo dello Stato lascerà domani il Quirinale e – dimettendosi – tornerà nella sua abitazione al Rione Monti di Roma. La data dell'addio, quella del 14 gennaio, non è casuale e cade 24 ore dopo la fine del semestre di presidenza italiana dell'UE. Dal 29 gennaio il Parlamento inizierà la discussione sul successore e l'ipotesi è quella di arrivare, il 2 febbraio, al quarto scrutinio. Nel frattempo le funzioni di supplenza del Presidente della Repubblica verranno ricoperte dal Presidente del Senato Pietro Grasso e dal segretario generale Donato Marra.