Dl sicurezza, Conte: “Se necessario, metteremo la fiducia”
Per l'approvazione definitiva el Dl sicurezza voluto dal vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini spunta l'ipotesi fiducia. Esattamente come avvenuto durante il passaggio al Senato, l'esecutivo potrebbe arrivare a porre la questione di fiducia anche a Montecitorio per contingentare i tempi e permettere l'approvazione senza modifiche entro l'inizio del mese di dicembre. Questo pomeriggio, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, rispondendo alle domande dei cronisti, ha dichiarato: "La fiducia sul decreto Sicurezza sarà messa solo se necessario, ma al momento non é all'ordine del giorno", ammettendo dunque che il governo potrebbe farvi ricorso, anche se al momento non sarebbe la prima ipotesi al vaglio.
Il Dl sicurezza targato Salvini continua a far discutere: già al Senato l'esecutivo ha dovuto porre la questione di fiducia per neutralizzare la fronda di dissidenti grillini composta dai senatori De Falco, Mantero, Fattori, De Mura e Nugnes e arrivare all'approvazione del provvedimento senza sostanziali cambiamenti al testo, ora lo stesso scenario sembra stagliarsi all'orizzonte anche alla Camera. Nella giornata di ieri, un gruppo formato da una ventina di deputati del Movimento 5 Stelle ha inviato una lettera al capogruppo D'Uva chiedendo di aprire un confronto sul dl sicurezza nonché il permesso a presentare una serie di emendamenti al fine di cambiare alcune parti del testo. Cambiare il testo in fase di approvazione alla Camera, però, allungherebbe di molto l'iter del dl sicurezza perché si renderebbe necessario un ulteriore passaggio al Senato per l'approvazione definitiva e i tempi sono invece molto stretti.
Nella mattinata di oggi, il vicepremier Matteo Salvini ha avvertito gli alleati di governo sottolineando che il dl sicurezza è una priorità e che se il provvedimento non verrà approvato entro il 3 dicembre e senza modifiche, "salterà tutto".
