Disoccupazione in calo nell’Eurozona. Italia in controtendenza
Mentre in Italia la disoccupazione è cresciuta dello 0,7% nell'arco di un anno nel resto d'Europa la situazione appare migliore: il dato del mese di marzo calcolato da Eurostat infatti è pari all'11,8% nell'Eurozona e al 10,5% nell'Unione Europea a 28 paesi. Si tratta di un dato sostanzialmente identico a quello di dicembre del 2013, e in lieve flessione rispetto al marzo dello scorso anno. Migliorano anche i numeri assoluti: in confronto a febbraio i disoccupati sono diminuiti di 66mila unità nell'UE e di 22mila nell'Eurozona. Migliora inoltre la situazione per i giovani: il tasso dei disoccupati sotto i 25 anni nell'Eurozona è pari al 23,7%. Il dato, rispetto a un anno fa, ha visto un calo dello 0,3%.
Il contesto europeo dunque sembra dare qualche debole segnale di ripresa. Quello italiano, al contrario, continua con il suo trend negativo, passando dal 12 al 12,7% nell'arco di un anno (marzo 2013, marzo 2014). Il nostro paese dopo Cipro e Olanda, è stato quello che ha registrato il maggior aumento della disoccupazione: nel Paese dei tulipani è passata dal 6,4 al 7,2%, mentre a Nicosia è salita dal 14,8% al 17,4%. Il paese con il più elevato tasso di disoccupazione si conferma la Grecia (al 26,7%), seguita da Spagna (25,3). Lo stato più virtuoso, invece, continua ad essere la Germania.