Disoccupazione giovanile ai minimi dal 2012, in un anno gli occupati sono +329mila
Il tasso di disoccupazione nello scorso mese di giugno è risalito all'11,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali su maggio, mentre per i giovani è sceso fino al 36,5% per i giovani (-0,3%). Lo rende noto l'Istat, secondo cui si tratta del livello più basso dall'ottobre del 2012 a oggi. Dopo il calo di due mesi fa (-0,8%) la stima dei disoccupati nel mese preso in esame aumenta dello 0,9% (+27 mila). L’aumento si può spiegare guardando alla componente maschile (+2,0%) a fronte di un lieve calo tra quella femminile.
Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica, il tasso di occupazione è cresciuto a giugno di 0,1 punti percentuali al 57,3% rispetto al mese precedente, un livello che non si vedeva da agosto 2009. La stima degli occupati sale di 0,3 punti percentuali in questo mese (+71mila persone occupate), sulla scia della tendenza positiva già registrata nei tre mesi precedenti (+0,3% a marzo e ad aprile, +0,1% a maggio). Una crescita attribuibile alla componente maschile e a quella femminile, che riguarda gli indipendenti (+78mila), mentre restano invariati i dipendenti. Su base annua, continua l’Istat, si conferma la tendenza all’aumento del numero di occupati (+1,5%, pari a +329 mila). La crescita tendenziale è attribuibile sia ai dipendenti (+1,4%, pari a +246 mila) sia agli indipendenti (+1,5%, pari a +83 mila) e si manifesta per uomini e donne, concentrandosi tra gli over 50 (+264 mila) e i 15-34enni (+175 mila). Nello stesso periodo calano i disoccupati (-4,5%, pari a -140 mila) e gli inattivi (-2,3%, pari a -325 mila).
La stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni a giugno diminuisce dello 0,4% (-51 mila), proseguendo il calo dei tre mesi precedenti. La diminuzione riguarda uomini e donne. Il tasso di inattività scende al 35,1% (-0,1 punti percentuali). Nel trimestre aprile-giugno l’aumento degli occupati è associato ad un calo degli inattivi (-1,3%, pari a -181 mila), mentre i disoccupati sono in lieve aumento (+0,2%, +7 mila).
"Fatti, non parole. Da febbraio 2014 a oggi, l'Istat certifica più 599mila posti di lavoro. Sono storie, vite, persone. Questo è il #jobsact". Lo scrive il premier Matteo Renzi su Twitter.