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Disastro aereo Etiopia: Boeing aggiornerà i software di tutti i 737 Max

La società ha annunciati che nelle prossime settimane provvederà ad aggiornare i software di tutti i modelli 737 Max; nel frattempo alcuni paesi ne hanno sospeso l’utilizzo.
A cura di Davide Falcioni
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A quarantotto ore dal disastro aereo in Etiopia che ha causato la morte di 157 persone, tra le quali anche otto italiani, Boeing ha annunciato che nelle prossime settimane provvederà ad aggiornare il software  dei suoi 737 Max, il modello di velivolo precipitato pochi minuti dopo il decollo da Addis Abeba. L'annuncio è arrivato in seguito alla  richiesta della Faa, l'agenzia federale americana per l'aviazione, di apportare modifiche "entro aprile" alla flotta dei 737 Max. Dopo aver espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime il colosso dell'aviazione ha spiegato in una nota: "L'aggiornamento del software della flotta avverrà nelle prossime settimane".

Le compagnie che continuano a far volare Boeing 737 Air Max

Nel frattempo, presumendo che la tragedia sia stata causata proprio da un guasto al software, ieri Cina, Etiopia e Singapore hanno deciso di sospendere l'utilizzo dei Boeing 737 Air Max. Sono però moltissime le compagnie che continuano a far volare i velivoli.  Norwegian possiede 18 aerei di questo tipo,  Air Italy 3 come Icelandair 3, la russa S7 Airlines 2. Negli USA continuano i voli con il mezzo anche per Southwest e American Airlines (rispettivamente 31 e 24 aerei), idem per Air Canada (24) e Westjet (13). Si attendono invece comunicazioni più precise da parte di altre compagnie di tutto il mondo, tra cui Aeromexico, Aerolinas Argentinas, GOL Airlines, Turkish Airlines, le indiane Spicejet  e Jet Airways.

Air Italy: "Massima attenzione alla sicurezza dei voli"

Intanto in una nota Air Italy ha assicurato: "La sicurezza dei nostri passeggeri è da sempre la principale priorità. Con riguardo al B737 Max 8 e a tutti gli aeromobili operativi in flotta, la compagnia si trova in piena conformità con le disposizioni delle autorità aeronautiche e alle procedure operative e direttive del costruttore. Siamo in costante contatto con le autorità e seguiremo le direttive con l'obiettivo di garantire un servizio improntato alla massima sicurezza del volo".

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