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Sigaretta elettronica: stop ai divieti, si può fumare nei luoghi pubblici

Resta solo il divieto nelle scuole così come previsto dal decreto istruzione che ha cancellato una norma precedente.
A cura di Antonio Palma
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Buone notizie per gli utilizzatori di sigaretta elettronica italiani, con la conversione in legge del decreto scuola è stato cancellato infatti il divieto di utilizzo della sigaretta elettronica nei luoghi pubblici che era stato introdotto a giugno con il decreto Iva-Lavoro. Con un dietrofront su quasi tutta la linea dunque le e-cig potranno essere usate in tutti i luoghi pubblici come uffici, cinema, ristoranti, mezzi pubblici e bar, tranne però nella scuola così come previsto nello stesso decreto istruzione. Come ha spiegato il presidente della commissione Cultura della Camera Giancarlo Galan, autore dell'emendamento che ha cancellato il divieto per la sigaretta elettronica, "si è trattato di una correzione di un eccesso di proibizione". "Ho recepito un appello proveniente da una nuova filiera produttiva, per altro in forte espansione, massacrata da tassazione e da pesanti divieti di utilizzo e pubblicità a causa di un intervento normativo improvviso e forse poco approfondito" ha spiegato il parlamentare del Pdl, aggiungendo "l'emendamento al Decreto Istruzione voleva correggere una situazione venutasi a creare con il decreto di luglio che era eccessivamente restrittivo e per esempio proibiva di fatto la pubblicità persino sulle vetrine dei negozi che vendono le sigarette elettroniche".

"Le norme erano più restrittive di quelle per il tabacco" ha ricordato Galan per questo "il testo, che è stato riformulato tre volte, originariamente chiedeva semplicemente l'equiparazione delle sigarette elettroniche con quelle tradizionali". Alla fine però l'emendamento accettato dal governo ha cancellato definitivamente  la parte della legge in cui alla sigaretta elettronica erano state applicate le norme "in materia di tutela della salute dei non fumatori" previste per i tabacchi. "Non mi permetto di dare alcun giudizio medico scientifico su questo prodotto, sono un ex-fumatore da tempo, anche se gli ultimi studi sembrerebbero confortanti" ha spiegato Galan riferendosi alle dichiarazioni di Veronesi. "Da convinto liberale quale sono ho solo ritenuto opportuno non affossare un nuovo modo di fare impresa con una regolamentazione ostruzionistica" ha concluso il parlamentare.

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