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Opinioni

Riordino delle province: i criteri

Come cambieranno le province (si spera)
A cura di Paolo Giuliano
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Austria Palm Sunday

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
nella riunione del 20 luglio 2012

in G.U. del 24.7.2012 n. 171

Visto l'articolo 2, comma 3, lettera  q),  della  legge  23  agosto
1988,  n.  400,  e  successive  modificazioni,  recante   «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei Ministri»;
Visto l'articolo 17, comma 1, del decreto-legge 6 luglio  2012,  n.
95, recante  «Disposizioni  urgenti  per  la  revisione  della  spesa
pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini»  il  quale  dispone
che tutte le province delle Regioni  a  statuto  ordinario  esistenti
alla data di entrata in vigore del citato decreto-legge sono  oggetto
di riordino sulla base dei criteri e secondo la procedura di  cui  ai
commi 2 e 3;
Visto l'articolo 17, comma 2, del citato decreto-legge  n.  95  del
2012, il quale stabilisce che il Consiglio dei Ministri determina  il
riordino  delle  province  sulla  base   di   requisiti   minimi   da
individuarsi  nella  dimensione  territoriale  e  nella   popolazione
residente in ciascuna provincia;
Considerata la necessita' di dare attuazione  all'articolo  17  del
citato decreto-legge n. 95 del 2012 anche al fine di  contribuire  al
conseguimento degli  obiettivi  di  finanza  pubblica  imposti  dagli
obblighi europei  e  necessari  al  raggiungimento  del  pareggio  di
bilancio  e  considerata  altresi'  la  necessita'  di  favorire   il
conseguimento degli obiettivi di contenimento della spesa pubblica;
Ritenuto pertanto che, ai fini  dell'adozione  della  deliberazione
del piano di riordino delle province,  e'  necessario  determinare  i
relativi criteri, da individuarsi  nella  dimensione  territoriale  e
nella popolazione residente in ciascuna provincia;
Sulla  proposta  dei  Ministri  dell'interno  e  per  la   pubblica
amministrazione e la semplificazione, di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze;

Delibera:

Art. 1 

Criteri per il riordino delle province

Ai fini dell'attuazione dell'articolo 17 del decreto-legge 6 luglio
2012, n. 95, recante «Disposizioni urgenti  per  la  revisione  della
spesa pubblica con invarianza dei servizi  ai  cittadini»,  tutte  le
Province delle regioni a statuto ordinario  esistenti  alla  data  di
adozione della presente delibera sono oggetto di riordino sulla  base
dei seguenti requisiti minimi:
a) dimensione territoriale  non  inferiore  a  duemilacinquecento
chilometri quadrati;
b) popolazione residente non  inferiore  a  trecentocinquantamila
abitanti.
2. Le nuove province risultanti dalla procedura di riordino  devono
possedere entrambi i requisiti di cui al comma 1, ferme  restando  le
deroghe previste dall'articolo 17, comma 2, terzo  e  quarto  periodo
del citato decreto-legge n. 95 del 2012.
3. La  proposta  di  riordino  delle  province  tiene  conto  delle
eventuali iniziative comunali volte a  modificare  le  circoscrizioni
provinciali esistenti alla data di adozione della presente  delibera,
fermo restando che il riordino deve essere deliberato sulla base  dei
dati di dimensione territoriale e di popolazione di cui  al  comma  1
come  esistenti  alla  medesima  data  di  adozione  della   presente
delibera.
4. Il  riordino  di  cui  all'articolo  17,  comma  1,  del  citato
decreto-legge n. 95 del 2012 non puo'  comportare  l'accorpamento  di
una o piu' province esistenti alla data di  adozione  della  presente
delibera con le province di Roma, Torino,  Milano,  Venezia,  Genova,
Bologna, Firenze, Bari,  Napoli  e  Reggio  Calabria  che,  ai  sensi
dell'articolo 18, comma  1,  del  medesimo  decreto-legge  e  con  le
modalita' e i tempi ivi  indicati,  sono  soppresse  con  contestuale
istituzione delle relative Citta' metropolitane.
5.  Le  iniziative  di  riordino  delle  province  stabiliscono  le
denominazioni delle province esistenti in esito al riordino di cui al
comma 1.
6. In esito al riordino di cui al  comma  1,  assume  il  ruolo  di
comune capoluogo delle singole  province  il  comune  gia'  capoluogo
delle province oggetto di riordino con maggior popolazione residente.

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Avvocato, Foro di Napoli, specializzazione Sspl conseguita presso l'Università “Federico II”; Mediatore professionista; Autore di numerose pubblicazioni in materia di diritti reali, obbligazioni, contratti, successioni. E' possibile contattarlo scrivendo a diritto@fanpage.it.
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