Il decreto legislativo del 21 febbraio 2014 n. 21
Attuazione della direttiva 2011/83/UE sui diritti dei consumatori, recante modifica delle direttive 93/13/CEE e 1999/44/CE e che abroga le direttive 85/577/CEE e 97/7/CE.
in G.U. Serie Generale n.58 del 11-3-2014
Entrata in vigore del provvedimento: 26/03/2014
incide sulle norme del codice del consumo (Decreto legislativo 06.09.2005 n° 206 , G.U. 08.10.2005) poste a tutela del consumatore, in particolare, relativamente ai contratti a distanza e ai contratti conclusi fuori dei locali commerciali, aumenta le tutele per i consumatori.
Gli art. 48 e 49 stabiliscono il contenuto degli obblighi di informazione di fornire al consumatore prima della stipula del contratto, e per contratto con il consumatore si intende sia un contratto a distanza o stipulato fuori dal locali commerciali, sia un contratti diverso da quelli a distanza o fuori dai locali commerciali.
Gli articoli 50 e 51 individuano i requisiti formali che devono avere i contatti stipulati tra professionista e consumatore, sia per i contratti a distanza (art. 51), sia per i contratti stipulati fuori dai locali commerciali (art. 50).
L'art. 52 regola il diritto di recesso del consumatore, il quale dispone di un periodo di quattordici giorni per recedere da un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali senza dover fornire alcuna motivazione e senza dover sostenere costi diversi da quelli previsti all'articolo 56, comma 2, e all'articolo 57.
L'art. 53 sanziona il professionista che non fornisce al consumatore le informazioni obbligatorie relativamente al diritto di recesso, la sanzione consiste essenzialmente nel prolungamento del diritto di recesso (il consumatore ha diritto di recesso per un anno).
L'art. 54 regola le modalità di recesso, che può essere effettuato oltre che in formato cartaceo su appositi moduli, anche in formato elettronico mediante la compilazione di appositi moduli sul sito internet del professionista (se il professionista fornisce tale opzione). La prova del recesso è sempre a carico del consumatore
L'art. 55 regola gli effetti del recesso: l'esercizio del diritto di recesso pone termine agli obblighi a carico di entrambe le parti: a) di eseguire il contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali; oppure b) di concludere un contratto a distanza o negoziato fuori dei locali commerciali nei casi in cui un'offerta sia stata fatta dal consumatore (quest'ultima ipotesi si inquadra più nella revoca della proposta di contratto o nella revoca dell'accettazione del contratto, che in un recesso vero e proprio che presuppone un contratto già perfetto).
L'art. 56 individua gli ulteriori obblighi a carico del professionista dopo il recesso del consumatore: il professionista rimborsa tutti i pagamenti ricevuti dal consumatore, eventualmente comprensivi delle spese di consegna, senza indebito ritardo e comunque entro quattordici giorni dal giorno in cui e' informato della decisione del consumatore di recedere dal contratto ai sensi dell'articolo 54
L'art 57 individua gli obblighi a carico del consumatore dopo l'esercizio del recesso: il consumatore restituisce i beni o li consegna al professionista o a un terzo autorizzato dal professionista a ricevere i beni, senza indebito ritardo e in ogni caso entro quattordici giorni dalla data in cui ha comunicato al professionista la sua decisione di recedere dal contratto ai sensi dell'articolo 54. Il termine e' rispettato se il consumatore rispedisce i beni prima della scadenza del periodo di quattordici giorni.
Sempre l'art. 57 individua i costi che il consumatore deve sostenere per restituire i beni in caso di esercizio del diritto di recesso: il consumatore sostiene solo il costo diretto della restituzione dei beni, purche' il professionista non abbia concordato di sostenerlo o abbia omesso di informare il consumatore che tale costo e' a carico del consumatore. Nel caso di contratti negoziati fuori dei locali commerciali in cui i beni sono stati consegnati al domicilio del consumatore al momento della conclusione del contratto, il professionista ritira i beni a sue spese qualora i beni, per loro natura, non possano essere normalmente restituiti a mezzo posta.
Infine, l'art. 57 regola anche la responsabilità del consumatore per la custodia dei beni avuti dal professionista prima dell'esercizio del diritto di recesso: il consumatore e' responsabile unicamente della diminuzione del valore dei beni risultante da una manipolazione dei beni diversa da quella necessaria per stabilire la natura, le caratteristiche e il funzionamento dei beni. Il consumatore non e' in alcun caso responsabile per la diminuzione del valore dei beni se il professionista ha omesso di informare il consumatore del suo diritto di recesso a norma dell'articolo 49.
L'art. 59 regola le eccezioni al diritto di recesso previsto dagli articoli da 52 a 58 per i contratti a distanza e i contratti negoziati fuori dei locali commerciali. Per questi contratti il recesso è escluso
a) nei contratti di servizi dopo la completa prestazione del servizio se l'esecuzione e' iniziata con l'accordo espresso del consumatore e con l'accettazione della perdita del diritto di recesso a seguito della piena esecuzione del contratto da parte del professionista;
b) per i contratti di fornitura di beni o servizi il cui prezzo e' legato a fluttuazioni nel mercato finanziario che il professionista non e' in grado di controllare e che possono verificarsi durante il periodo di recesso;
c) per i contratti di fornitura di beni confezionati su misura o chiaramente personalizzati;
d) nei contratti di fornitura di beni che rischiano di deteriorarsi o scadere rapidamente;
e) nei contratti di fornitura di beni sigillati che non si prestano ad essere restituiti per motivi igienici o connessi alla protezione della salute e sono stati aperti dopo la consegna;
f) nei contratti di fornitura di beni che, dopo la consegna, risultano, per loro natura, inscindibilmente mescolati con altri beni;
g) nei contratti di fornitura di bevande alcoliche, il cui prezzo sia stato concordato al momento della conclusione del contratto di vendita, la cui consegna possa avvenire solo dopo trenta giorni e il cui valore effettivo dipenda da fluttuazioni sul mercato che non possono essere controllate dal professionista;
h) i contratti in cui il consumatore ha specificamente richiesto una visita da parte del professionista ai fini dell'effettuazione di lavori urgenti di riparazione o manutenzione. Se, in occasione di tale visita, il professionista fornisce servizi oltre a quelli specificamente richiesti dal consumatore o beni diversi dai pezzi di ricambio necessari per effettuare la manutenzione o le riparazioni, il diritto di recesso si applica a tali servizi o beni supplementari;
i) nei contratti di fornitura di registrazioni audio o video sigillate o di software informatici sigillati che sono stati aperti dopo la consegna;
l) nei contratti di fornitura di giornali, periodici e riviste ad eccezione dei contratti di abbonamento per la fornitura di tali pubblicazioni;
m) nei contratti conclusi in occasione di un'asta pubblica;
n) nei contratti di fornitura di alloggi per fini non residenziali, il trasporto di beni, i servizi di noleggio di autovetture, i servizi di catering o i servizi riguardanti le attivita' del tempo libero qualora il contratto preveda una data o un periodo di esecuzione specifici;
o) nei contratti di fornitura di contenuto digitale mediante un supporto non materiale se l'esecuzione e' iniziata con l'accordo espresso del consumatore e con la sua accettazione del fatto che in tal caso avrebbe perso il diritto di recesso.
Decreto legislativo del 21 febbraio 2014 n. 21 in pdf
Allegato al decreto legislativo del 21 febbraio 2014 n. 21 in pdf