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Le agevolazioni fiscali e tributarie per le ristrutturazioni edilizie 2015

La nuova guida 2015 dell’Agenzia delle Entrate per le agevolazioni tributarie per le ristrutturazioni edilizie.
A cura di Paolo Giuliano
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L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova guida (2015) con l'indicazione delle agevolazioni fiscali per i lavori edilizi 2015.

La detrazione fiscale delle spese per interventi di ristrutturazione edilizia è disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi).

Dal 1° gennaio 2012 l’agevolazione è stata resa permanente dal decreto legge n. 201/2011 e inserita tra gli oneri detraibili dall’Irpef. La detrazione è pari al 36% delle spese sostenute, fino a un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 48.000 euro per unità immobiliare. Tuttavia, per le spese effettuate dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013, il decreto legge n. 83/2012 ha elevato al 50% la misura della detrazione e a 96.000 euro l’importo massimo di spesa ammessa al beneficio.

La legge di stabilità 2015 (legge n. 190 del 23 dicembre 2014) ha prorogato al 31 dicembre 2015 la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef (50%), confermando il limite massimo di spesa di 96.000 euro per unità immobiliare. Dal 1° gennaio 2016 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro per unità immobiliare.

Quanto alle ristrutturazioni edilizie, dopo modifiche alle regole e agli adempimenti che negli ultimi anni si sono susseguiti, per il 2015 il  quadro è il seguente:

– viene confermata l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara

– è stata modificata la ritenuta d'acconto: l’aumento della percentuale (dal 4 all’8%) della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e poste hanno l’obbligo di operare;

– viene confermato l’eliminazione dell’obbligo di indicare il costo della manodopera, in maniera distinta, nella fattura emessa dall’impresa che esegue i lavori;

– è riconosciuta la  facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile;

– l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali; (dal 2012 non è più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali);

– l’estensione dell’agevolazione agli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, se è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Agenzia delle Entrate Giuda alle agevolazioni tributarie e fiscali per le ristrutturazioni edilizie per il 2015 in pdf

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Avvocato, Foro di Napoli, specializzazione Sspl conseguita presso l'Università “Federico II”; Mediatore professionista; Autore di numerose pubblicazioni in materia di diritti reali, obbligazioni, contratti, successioni. E' possibile contattarlo scrivendo a diritto@fanpage.it.
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