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La rivoluzione delle adozioni: cosa cambia con la nuova legge

La legge sulla “continuità affettiva” approvata definitivamente alla Camera stabilisce una corsia preferenziale di adozione per le famiglie affidatarie. Ma esclusi single e coppie di fatto.
A cura di Biagio Chiariello
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Le famiglie affidatarie di minori godranno di una "corsia preferenziale" per poterli adottare. E’ arrivato infatti l’ok della Camera al ddl già passato al Senato, che ridefinisce il rapporto tra procedimento di adozione e istituto dell'affidamento, garantendo il diritto alla continuità affettiva dei minori. La nuova legge porta ad un importante cambiamento dell'attuale disciplina che proibisce l'adozione da parte degli affidatari, scongiurando così il rischio che bimbi già segnati dalla separazione dalla famiglia di origine siano sottoposti a un altro trauma.  Soddisfatto il ministro della Giustizia Andrea Orlando. "In una fase in cui aumentano le distanze tra le forze politiche, leggi come questa avvicinano i cittadini alla politica. "Abbiamo infranto la barriera che separa molti bimbi dalla loro affettività. Questa legge – ha concluso – è un primo passo, ed è importante che lo abbiamo fatto tutti insieme".

Ma ecco cosa prevede la nuova legge:

Affidatari in corsia preferenziale – In caso di adozione è prevista la cosiddetta “corsia preferenziale” a favore di chi ha il bambino in affido. Il tribunale dei minori dovrà infatti tener presente, nel decidere sull'adozione, dei `legami affettivi significativi´ e del `rapporto stabile e duraturo´ creatosi tra il minore e la famiglia affidataria. La corsia preferenziale è però percorribile solo se gli affidatari rispondono ai requisiti per l'adozione (stabile rapporto di coppia, idoneità all'adozione e differenza di età con l'adottato).

Tutela della continuità affettiva – Nell'interesse del minore è assicurata la continuità affettiva con gli affidatari (come ad esempio il diritto di visita) anche in caso di ritorno alla famiglia di origine e adozione o nuovo affido ad altra famiglia. Il giudice peraltro, nel decidere sul ritorno in famiglia, sull'adozione o sul nuovo affidamento dovrà ovviamente tener in considerazione anche la volontà minore.

Più poteri in tribunale – Più diritti per gli affidatari: chi ha il bambino in affido ha la possibilità di intervenire (c'è l'obbligo di convocazione a pena di nullità) in tutti i procedimenti civili in materia di responsabilità genitoriale, affidamento e adottabilità relativi al minore. È poi prevista la facoltà di presentare memorie nell'interesse del minore.

Adozione degli orfani – Accanto ai parenti (fino al sesto grado) e alle persone legate da un rapporto stabile preesistente alla scomparsa dei genitori, anche l'affidatario potrà ora chiedere l'adozione di un orfano. In tal caso l'adozione è consentita anche alle coppie di fatto e alle persone singole.

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