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Il regolamento del ministero per i pagamenti elettronici

Il Decreto del 14.02.2014 n. 51 del Ministero dell’economia detta alcune regole per individuare i costi delle commissioni per i pagamenti elettronici (pos, bancomat ecc.) e individua gli obblighi a carico dei soggetti che gestiscono i pagamenti elettronici.
A cura di Paolo Giuliano
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MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

DECRETO   14 febbraio 2014, n. 51  

Regolamento sulle commissioni applicate alle  transazioni  effettuate mediante carte di pagamento, ai sensi dell'articolo 12, commi 9 e 10, del  decreto-legge  6  dicembre  2011,  n.   201,   convertito,   con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. (14G00060)

in G.U.  Serie Generale n.75 del 31 marzo 2014

note: Entrata in vigore del provvedimento: 29/07/2014

Ambito di applicazione.

Il regolamento si applica si applica alle  transazioni  con  carta  di pagamento (cioè bancomat, carta di credito, pos) effettuate  presso  esercenti  per  l'acquisto  di  beni  o
servizi. Restano escluse le transazioni in contanti e  le  operazioni di prelievo di contante.

Regole per gli acquirer.

L'acquirer è colui che gestisce il sistema di pagamento elettronico, sottoscrive  gli  accordi   contrattuali   anche   in   qualita'   di
intermediario per l'accettazione, da parte degli esercenti, di  carte di pagamento curando, di regola,  la  gestione  dei  movimenti  finanziari (pagamenti).

Obblighi per gli acquirer in base ai diversi tipi di carte di pagamento.

Il pagamento elettronico ha un costo, ovviamente, il decreto non può imporre dei costi o dei limiti ai costi, ma si limita a stabilire che gli  acquirer  (cioè il gestore del servizio di pagamento) hanno l'obbligo di  distinguere  le  commissioni  da applicare per

1) ciascuna tipologia di carte di pagamento (di  debito, di credito, prepagate ecc.)

2) considerando i  diversi  circuiti  di riferimento 3) alle  specifiche  caratteristiche funzionali delle carte medesime.

Obblighi degli acquirer verso gli esercenti che ricevono il pagamento elettronico.   Gli acquirer

1) hanno l'obbligo di differenziare l'importo delle commissioni applicate agli esercenti in base ai  volumi delle transazioni eseguite con carta presso ciascun esercente ovvero presso  gruppi  di  esercenti  unitariamente convenzionati; quindi, secondo, il decreto l'acquirer dovrebbe distinguere le commissioni per ogni singolo esercizio commerciale (o per ogni gruppo di esercizi commerciali che si coalizzano tra loro).

2) hanno l'obbligo di rivedere le commissioni

3) hanno l'obbligo di rendere noto e mantenere aggiornati  in  maniera  chiara,  completa, trasparente e facilmente  accessibile,  le  eventuali  commissioni  d'interscambio  applicate  alle operazioni  di  pagamento  eseguite  sul  territorio  italiano. (identico obbligo è previsto per i gestori dei circuiti delle carte di pagamento).

4) hanno l'obbligo di redigere l'informativa  prevista dal testo unico sulla legge bancaria (Decreto  Legislativo  1 settembre 1993, n. 385,  Titolo  VI,  Capo  II-bis) onde permettere ai consumatori di confrontare le commissioni tra i diversi acquirer

Clausola di commissione in proporzione al volume delle transazione. Il Decreto prevede che al fine di ridurre i costi dei pagamenti elettronici  nel  contratto
di convenzionamento e' inserita una clausola di revisione  periodica, almeno annuale, delle commissioni correlata  anche  al  volume  e  al valore delle operazioni di pagamento effettuate  presso  l'esercente, nonche' alla revisione delle eventuali commissioni d'interscambio.

Pagamento di importo ridotto. Il decreto ha previsto un'ulteriore riduzione delle commissioni per i pagamenti di importo ridotto, al fine di promuovere l'utilizzo  di  strumenti  alternativi  al contante, gli acquirer applicano  ai  pagamenti  di  importo  ridotto commissioni inferiori a quelle generalmente  applicate  negli altri casi di pagamento

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Avvocato, Foro di Napoli, specializzazione Sspl conseguita presso l'Università “Federico II”; Mediatore professionista; Autore di numerose pubblicazioni in materia di diritti reali, obbligazioni, contratti, successioni. E' possibile contattarlo scrivendo a diritto@fanpage.it.
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