MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
DIRETTIVA 12 dicembre 2013
Procedure per la gestione delle attivita' di messa in sicurezza e salvaguardia del patrimonio culturale in caso di emergenze derivanti da calamita' naturali. (14A02464)
in G.U. Serie Generale n.75 del 31-3-2014
Finalità del provvedimento
La presente direttiva e' finalizzata a impartire disposizioni agli uffici al fine di garantire, in caso di emergenze derivanti da calamita' naturali, la massima tempestivita' ed efficacia delle azioni finalizzate alla salvaguardia del patrimonio culturale, operando in modo sinergico e coordinato con gli organismi di protezione civile.
In particolare le procedure individuate dal ministero richiedono 1) il necessario coordinamento con le strutture esterne all'amministrazione deputate alla gestione dell'emergenza; 2) il necessario coordinamento fra le articolazioni centrali e quelle periferiche del Ministero;
Definizione di calamità naturale
Ogni evento naturale derivante da azioni esogene (pioggia, neve, escursione termica, vento, piene, alluvioni, frane) od endogene (sisma, eruzione vulcanica) che induca effetti straordinari, per estensione o per magnitudo del danno e classificabile pertanto come calamitoso, determina una situazione di emergenza che va affrontata con tempestivita', attuando immediatamente una serie di azioni finalizzate alla messa in sicurezza ed alla salvaguardia del patrimonio culturale coinvolto.
Struttura operativa di monitoraggio ed intervento rapido
Per attuare quanto sopra delineato il Ministero ha istituito la struttura operativa per il monitoraggio ed il coordinamento delle attivita' necessarie a fronteggiare le situazioni emergenziali derivanti da calamita' naturali, ed ha predisposto altresi' procedure, disciplinari e strumenti operativi finalizzati alla
gestione delle varie fasi dell'emergenza.
Tale struttura operativa e' articolata in una «Unita' di coordinamento nazionale "UCCN-MiBAC", istituita presso il segretariato generale, e nelle «Unita' di
coordinamento regionale UCCR-MiBAC», istituite presso le direzioni regionali per i beni culturali e paesaggistici.
MiBAC sono articolate nelle seguenti tre unita' operative:
1) Unita' rilievo dei danni al patrimonio culturale, con i seguenti compiti: a) gestione del personale Ministero delle squadre di rilievo; b) verifica, scansione delle schede di rilievo e degli allegati, archiviazione digitale; c) archiviazione della documentazione cartacea (schede di rilievo, foto, verbali, progetti di intervento, ecc.);
2) Unita' coordinamento tecnico degli interventi di messa in sicurezza (compreso lo spostamento dei beni) sui beni architettonici, visivi, archivistici e librari, con i seguenti compiti: a) coordinamento del personale Ministero delle squadre che si occupano degli interventi di messa in sicurezza; b) verifica ed approfondimento della parte delle schede di rilievo relativa agli interventi di messa in sicurezza; c) archiviazione cartacea e digitale della documentazione tecnica inerente gli interventi di messa in sicurezza e dei successivi interventi di consolidamento e restauro (foto, verbali, progetti di intervento, ecc.);
3) Unita' depositi temporanei e laboratorio di pronto intervento sui beni mobili, con i seguenti compiti: a) gestione dei depositi temporanei; b) gestione dei laboratori di pronto intervento.
Procedimento di attivazione delle strutture operative.
A seguito del verificarsi di un evento emergenziale. MiBAC su disposizione del segretario generale invita tempestivamente le direzioni regionali interessate ad attivare, se MiBAC.
MiBAC su disposizioni del direttore regionale nella sua funzione di coordinatore dell'unita' stessa, attraverso le necessarie iniziative di coordinamento, pianifica ed organizza l'attivita' di ricognizione e rilievo dei danni, di intervento di messa in sicurezza dei beni immobili e mobili ivi compresi gli eventuali interventi di recupero, allontanamento, trasferimento in depositi temporanei e primi interventi sui beni mobili, gestione dei depositi temporanei e degli eventuali laboratori di pronto intervento. Il direttore regionale e' responsabile di tutte le attivita' descritte.
Attività concrete delle strutture operative
Rilievo dei danni al patrimonio culturale. Subito dopo il verificarsi di un evento calamitoso, l'Unita' di crisi – Coordinamento regionale UCCR-MiBAC, tramite l'Unita' rilievo dei danni al patrimonio culturale, avvia la ricognizione dei danni al patrimonio culturale mobile ed immobile prevista secondo due fasi,
una speditiva ed una di approfondimento. Chiusa la fase dei rilievi, si apre la fase della messa in sicurezza.
Interventi di messa in sicurezza dei beni immobili e mobili. L'attivita' relativa agli interventi di messa in sicurezza del patrimonio culturale, sara' pianificata e gestita dal coordinatore dell'Unita' operativa coordinamento tecnico degli interventi di messa in sicurezza sui beni architettonici, storico-artistici, archeologici, audio-visivi, archivistici e librari sulla base dei rilievi effettuati.
Gli interventi di messa in sicurezza vengono definiti, generalmente, secondo schemi standard di riferimento, nel rispetto della compatibilita' architettonica del bene. Qualora la complessita' dell'intervento non permetta l'applicazione di schemi standard, la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici del Ministero provvedera' ad attivare le procedure di affidamento della progettazione a tecnici con adeguata competenza.
Scelte del restauro totale o della messa in sicurezza in base ai costi dell'intervento
Qualora l'importo dell'intervento di messa in sicurezza sia elevato, e' opportuno valutare la possibilita' di procedere direttamente al progetto di restauro, ricostruzione o consolidamento in modo tale che esso possa costituire lavorazione propedeutica ovvero un primo passo del piu' definitivo intervento.
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