Dimissioni di Papa Benedetto XVI, ecco i possibili successori
Esiste un adagio secondo il quale "chi entra Papa nel conclave, ne esce cardinale". Quindi certezze sulla fumata bianca dalla Sistina non ce ne sono, finora. Una cosa è certa: i vaticanisti propendono nell'indicare fra i possibili (è il caso di dirlo, stavolta, i "papabili") un italiano, ovvero Angelo Scola, attuale arcivescovo di Milano, già patriarca di Venezia, insieme al cardinale francese Marc Ouellet, prefetto della Congregazione dei Vescovi, ruolo chiave nel Vaticano. Tuttavia dal conclave potrebbe uscire rafforzata la linea dell'internazionalizzazione dell Chiesa Cattolica e quindi la scelta di un papa straniero anche "venuto di molto lontano" per usare le parole che Giovanni Paolo II pronunziò appena eletto al Soglio di Pietro. Occorre non dimenticare, infatti, che la quasi metà dei fedeli cattolici di tutto il globo abita in America Latina. E le dimissioni, clamorose, inattese di Jozeph Ratzinger – Benedetto XVI, potrebbero dare il largo all'elezione di un Pontefice latino americano.
Tecnicamente, ora, dalle otto di sera del 28 febbraio, il Vaticano avrà la ‘sede vacante". E da allora e solo da allora scatteranno le procedure per la rielezione del Papa. Anche se le questioni "politiche" e le inevitabili trattative per uno dei ruoli più importanti, economicamente, culturalmente e socialmente, dell'Occidente, sono già iniziate. Trattandosi di una questione di rilevanza mondiale com'era logico si sono scatenati anche i bookmaker che "quotano" sia Scola che Oullet ma anche il nigeriano Francis Arinze e
il cardinale ghanese. Il primo tra gli europei è invece Scola, seguito dal segretario di Stato Tarcisio Bertone e dal presidente della Cei
Angelo Bagnasco. Si punta anche sul nome del prossimo pontefice: Pietro è avanti a 5,00, Pio segue a 6,00, Giovanni Paolo e Giovanni sono a 7,00, mentre un altro Benedetto si gioca a 9,00.