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Di Maio: “Sulla manovra nessun piano B, il Governo non arretrerà”

Il vicepremier Luigi Di Maio commenta la “bocciatura” della Commissione europea sui conti pubblici. Per il ministro non c’è nessun piano B sulla manovra e l’esecutivo non arretrerà: “Ci aspettavamo che questa manovra non piacesse a Bruxelles, adesso inizia una fase di discussione con la Commissione ma deve essere chiaro che indietro non si torna”.
A cura di Susanna Picone
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Nessun piano B e nessun passo indietro. All'indomani della “bocciatura” dell'Europa sui conti pubblici parla il vicepremier Luigi Di Maio, che conferma che il Governo non ha intenzione di modificare il quadro macroeconomico previsto nel Def. “Le previsioni non si fanno sui se, siamo convinti che quello sarà il tasso di crescita e con quella crescita noi riusciremo a ripagare il debito e ad abbassare il deficit”, ha detto Di Maio a margine del suo intervento al villaggio Coldiretti.  “Ci aspettavamo che questa manovra non piacesse a Bruxelles – ha aggiunto ancora il ministro del M5s – adesso inizia la fase di interlocuzione con la Commissione europea ma deve essere chiaro che indietro non si torna”. Per il ministro del Lavoro e dello sviluppo economico, dunque, il Governo intende andare avanti anche in caso di forte aumento dello spread. “Questa non è una manovra che deve sfidare Bruxelles. È una manovra che deve ripagare il popolo italiano di tanti torti subiti”, su pensioni, lavoro, risarcimenti “per chi è stato truffato dalle banche e dai precedenti Governi”, e per “chi ha diritto di pagare meno tasse perché sono imprenditori o partite Iva”. “Questo è il nostro obiettivo – ha continuato Di Maio – poi ci sarà una interlocuzione nei prossimi mesi e nelle prossime settimane”.

Di Maio: “Gli italiani hanno bisogno di queste misure” – Il vicepremier ha detto anche di apprezzare il fatto che la lettera sia stata mandata a mercati chiusi: “Abbiamo tutto il weekend per discutere di questa lettera a mezzo stampa, ma deve essere chiaro che questo Governo non arretra. Adesso il ministro Tria inizierà una interlocuzione con le istituzioni, il presidente Fico sarà nei prossimi giorni a Bruxelles. Saremo tutti compatti e faremo un gioco di squadra per spiegare alla Commissione Europea che gli italiani hanno bisogno di queste misure e che non sono misure spot ma finalmente cambiamo la vita delle persone”. Nessuna preoccupazioni in vista della scadenza del 15 ottobre: “Dopo tanti anni abbiamo scritto una manovra del popolo. E quando si aiuta la gente non si può essere preoccupati. Sono tranquillissimo”.

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