Di Maio: “Province? Si tagliano e si abbassano le tasse”. Salvini: “Abolizione fu buffonata”
“Gli sprechi si tagliano, è sempre stato così per il M5s e con tutta la burocrazia che abbiamo le Province vanno abolite. L'obiettivo è eliminare ciò che non è indispensabile e reperire risorse per abbassare subito le tasse a imprese e famiglie”. Lo dice il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, dopo che è stata diffusa la notizia, anticipata dal Sole24ore, di un possibile ritorno delle Province indicato nell'ultima bozza delle Linee guida per la riforma degli enti locali. Una riforma, sottolineano fonti del M5S, “portata avanti dalla Lega e sulla quale il M5S non è assolutamente d'accordo".
Province: Salvini, abolizione fu buffonata
"L'abolizione delle Province è una buffonata che ha portato disastri, soprattutto nella manutenzione di scuole e sulle strade". Così Matteo Salvini, a Biella per un incontro a sostegno del candidato sindaco Claudio Corradino. "Io voglio che scuole e strade siano in condizioni efficienti. L'importante – ha aggiunto – è che i 5 stelle si mettano d'accordo. Qualche viceministro infatti dice si e qualcuno dice no. Così sull'autonomia e sui porti che qualcuno vuole chiusi e qualcuno aperti. L'importante è mettersi d' accordo". "Noi vogliamo dare un servizio ai cittadini – ha concluso il leader della Lega – e se Comuni e Regioni non ce la fanno servono le Province". "I nostri compagni di viaggio ogni tanto cambiano idea… Sull'autonomia un giorno va bene, un altro no… Sui porti un giorno sono per la chiusura, un altro per tenerli socchiusi… Io non ho tempo per litigare, c'è un contratto, vado avanti come un treno", ha aggiunto Salvini.
Polemico Renzi
Contro il ritorno delle Province ha espresso parole molto dure Matteo Renzi, che su Facebook ha scritto: "Pur di andare contro le scelte del nostro governo, fanno risorgere le vecchie Province. Dopo aver salvato il Cnel e il bicameralismo paritario, torna l'elezione diretta delle Province. Questo è il governo del cambiamento: diminuiscono i posti di lavoro, aumentano le poltrone".