Di Maio: “Liste Pd piene di impresentabili, chiedo a Renzi di farli ritirare”
Luigi Di Maio inizia il suo tour in Sardegna attaccando il segretario del Pd Matteo Renzi e chiedendo di ritirare dalle sue liste i cosiddetti impresentabili. “Chi si è permesso di diffamare il M5s dicendo che abbiamo in lista degli impresentabili si faccia un esame di coscienza perché noi abbiamo tutti incensurati, loro invece hanno una serie di impresentabili dei quali chiediamo il ritiro dalle liste”.
La provocazione è rivolta proprio al segretario del Pd: “Io chiedo a Matteo Renzi di far ritirare i suoi impresentabili dalle liste, gente che è sotto processo per reati gravi, gente che ha fatto azioni politiche indegne. Gli daremo lo stesso modulo che ha compilato ieri Emanuele Dessì, come atto di impegno per rinunciare alla sua candidatura, per fargli rinunciare alle candidature degli impresentabili. Noi non ne abbiamo”.
In Veneto iniziative personali non appoggiate dal M5s
Il candidato alla presidenza del Consiglio del MoVimento 5 Stelle risponde anche a gli chiede un commento su quanto avvenuto in Veneto, dove alcuni attivisti avrebbero fatto un appello per trovare ambiguità nel passato degli altri candidati. “Ci siamo già espressi con il silenzio – replica Di Maio – queste cose fanno parte di iniziative personali che non sosteniamo. Più che altro sono esterrefatto per il trattamento che si sta riservando al Movimento 5 Stelle: ci attaccano tutti e tutti quanti assieme, qualsiasi cosa facciamo, e hanno ragione perché siamo la prima forza politica del Paese. Io non rispondo più a nessuno”. Di Maio ha iniziato il suo tour con una visita al mercato del quartiere Sant’Elia di Cagliari, il suo viaggio elettorale nell'isola proseguirà con le tappe di Carbonia e Nuoro.
Gli obiettivi e le proposte per la Sardegna
Il candidato alla presidenza del Consiglio del MoVimento ha inoltre rilasciato un’intervista a La Nuova Sardegna, sostenendo che l’obiettivo del M5s è di raggiungere il 40% in Sardegna alle elezioni politiche: “Siamo la prima forza politica del Paese e anche guardando a come sono andate le cose in Sicilia alle elezioni regionali di ottobre credo che abbiamo concrete possibilità di arrivare al 40%”.
Di Maio parla anche nello specifico della Sardegna, spiegando che il suo obiettivo è quello di “puntare sull’agroalimentare innovativo e d’eccellenza, sull’informatica e sulle nuove tecnologie, è fondamentale”. “Secondo noi – aggiunge Di Maio – non è necessario inserire in Costituzione che la Sardegna è un'isola. Basta guardare una cartina geografica per capirlo”.