Di Maio a Renzi: “Assassino politico, ha fatto il Job Act”. L’ex premier: “Vergognoso”
Botta e risposta senza esclusione di colpi tra l'ex segretario del Pd Matteo Renzi e il ministro del Lavoro e dello Svilippo Economico pentastellato: "Di Maio mi accusa di essere un assassino politico. Usa parole vergognose, specie pensando a chi è stato ucciso davvero per aver fatto riforme del mercato del lavoro. Non sa quello che dice! Cmq: il JobsAct ha creato un milione di posti di lavoro: vedremo chi saprà fare di meglio". E' il contenuto del tweet l'ex premier Matteo Renzi.
La replica rivolta al vicepremier Luigi Di Maio arriva anche su Facebook: "Di Maio ha detto che io sono un assassino politico: quest'uomo non si rende conto del significato delle parole. E quando Di Maio parla di cose che non conosce, come ad esempio il lavoro, spesso diventa ridicolo", aggiunge l'ex segretario Pd su Facebook. "Il JobsAct ha creato un milione di posti di lavoro, di cui il 55% a tempo indeterminato. Per il momento Di Maio ha trovato lavoro solo a se stesso e a un paio di suoi amici d'infanzia di Pomigliano, assunti nelle sue varie segreterie particolari. Magari, però, nei prossimi mesi migliora. Anche perché peggiorare mi sembra difficile".
Il capo politico del Movimento ha attaccato l'ex premier a margine di una visita all'Ilva di Genova: "Sia dannato quel 7 marzo 2015 in cui venne fatto il Jobs act. Chi lo ha fatto non deve essere chiamato statista, ma Assassino politico". Il riferimento è alla cassa integrazione, che "presto scadrà per 140mila operai", spiega. "Oggi si vedono i risultati deleteri della riforma – ribadisce il capo politico M5S – Ha sdoganando il precariato a vita e abolito i diritti fondamentali dei lavoratori, hanno tolto la cassa integrazione per cessazione e cancellato un anno di cassa integrazione ai lavoratori giustificando l'azione con sussidi di disoccupazione".