Detroit dichiara bancarotta: è la più grande città Usa a fallire
La città di Detroit negli Stati Uniti ha dichiarato bancarotta, come spiegano i giornali statunitensi si tratta del più grande fallimento di una municipalità in tutta la storia americana. Del resto la bancarotta di Detroit era ormai attesa da molti analisti dopo anni di dissesto finanziario che neanche i commissari nominati sono riusciti a ripianare. A dichiarare lo stato di insolvenza della città e a richiedere al giudice federale di accedere al Chapter 9 per un aiuto nella ristrutturazione dei debiti è stato infatti il commissario straordinario di Detroit, Kevyn Orr. La richiesta di bancarotta è stata ufficializzata dopo che ha avuto l'avallo del governatore del Michigan, Rick Snyder. Detroit, una volta tempio dell'industria automobilistica statunitense infatti ha un debito valutato tra i 18 e i 20 miliardi di dollari. La decisione finale del commissario e del governatore dello stato non resterà certo senza conseguenze visto che Detroit è la prima metropoli americana ad arrendersi e a dichiarare di non farcela a pagare i suoi debiti.
Aumento del debito e crollo degli abitanti – Una situazione molto delicata quella di Detroit visto che anche da Washington fanno sapere che l'amministrazione Obama sta seguendo attentamente la vicenda. La città del Michigan è stata vittima di decenni di cattiva gestione della finanza pubblica ad opera di politici e funzionari, ma anche della crisi economica che ha investito l'industria americana. Per anni Detroit ha chiesto diversi prestiti ma il debito alla fine l'ha schiacciata visto che per ogni dollaro nelle casse della città 38 centesimi se ne andavano per ripagare il debito e gli interessi. Di paro passo negli anni Detroit ha visto letteralmente crollare la sua popolazione passata dagli 1,8 milioni di abitanti del 1950 a poco meno di 700mila di oggi con evidenti ripercussioni sula vita sociale dei cittadini.