Denise Pipitone, la sorellastra assolta: “Ho sempre detto di essere innocente”
Per Jessica Pulizzi, la sorellastra della piccola Denise Pipitone, oggi si chiude un periodo da incubo. La 26enne è stata assolta questa mattina dall’accusa di aver sequestrato la bambina, scomparsa il primo settembre 2004 da Mazara del Vallo. Per l’accusa la Pulizzi era colpevole senza ombra di dubbio, i giudici invece hanno stabilito la sua estraneità nel caso di Denise. E da parte sua Jessica afferma ora la sua innocenza, ripetuta nel corso di questi lunghi anni: “Ho sempre detto di essere innocente. I giudici mi hanno creduto: dopo nove anni da incubo hanno preso la decisione che dovevano prendere. Spero che facciano giustizia per Denise. La mia vita, ora, può continuare normalmente”. Anche gli avvocati della ragazza hanno parlato di “una sentenza giusta”.
La mamma di Denise: “L’hanno sequestrata di nuovo” – Gioacchino Sbacchi, uno dei legali della Pulizzi, dopo il verdetto del tribunale ha affermato che avrebbe detto a Jessica (che non era presente in aula) “di viversi la vita serena e continuare a lavorare e pensare alla sua bambina. E anche alla signora Corona”. Chiaramente delusi, invece, i familiari di Denise Pipitone. La mamma Piera Maggio ha commentato a caldo con parole dure la decisione dei giudici: “Oggi mia figlia è come se fosse stata sequestrata di nuovo, si è arrivati all’assoluzione di Jessica nonostante i pm avessero detto che gli indizi contro di lei fossero chiari, univoci e convergenti”. Per Piera Maggio “c’è qualcuno che vuole gettare in fondo a un fiume questo procedimento”. Un commento amaro anche dal padre di Denise e di Jessica: “Non c’è giustizia, non c’è giustizia”.