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Denis Verdini rinviato a giudizio per gli appalti della Scuola Marescialli

Il senatore di Forza Italia dovrà rispondere all’accusa di concorso in corruzione.
A cura di Davide Falcioni
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E' stato rinviato a giudizio il senatore di Forza Italia Denis Verdini: il toscano dovrà rispondere all'accusa di concorso in corruzione in merito all'appalto della scuola marescialli. Cinzia Parasporo, giudice per l'udienza preliminare, ha accolto le richieste del pubblico ministero Roberto Felici. La prima udienza del processo è stata calendarizzata per il prossimo 10 aprile. Nell'ambito della stessa inchiesta il Tribunale di Roma nel 2012 ha inflitto quattro condanne di tre anni e 8 mesi di reclusione per Angelo Balducci, ex presidente del provveditorato ai lavori pubblici, Fabio De Santis, ex provveditore delle opere pubbliche della Toscana, ambedue accusati di corruzione aggravata. I giudici condannarono anche Riccardo Fusi e Francesco Maria De Vito Piscicelli, entrambi imprenditori.

La Baldassini Tognozzi Pontello – di cui era presidente Fusi – si aggiudicò nel 2001 l'appalto da 190milioni per la costruzione della Scuola Marescialli dei Carabinieri. il Ministero delle Infrastrutture nel 2006 estromise l'impresa e i lavori passarono in mano alla Ansaldi. Come ricostruisce Repubblica, "il costo complessivo dell'opera è salito alla fine a circa 450 milioni. Nel 2006 la Btp chiese un arbitrato. E in quella sede ha visto riconosciute le sue ragioni e ha ottenuto un indennizzo di circa 30 milioni (confermato in appello) ma non la restituzione del cantiere. Fusi, però, aspirava a ottenere di nuovo l'appalto. Nel 2008, dopo aver conosciuto l'imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli, fu da lui introdotto negli uffici romani della Ferratella, dove regnava l'ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, ingegner Angelo Balducci, affiancato da un pugno di funzionari fra i quali l'ingegner Fabio De Santis. Secondo le accuse, con l'aiuto di Piscicelli, Fusi riuscì ad esporre le sue ragioni sull'appalto della Scuola. Balducci, che il 10 febbraio 2006, in qualità di presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici, aveva ritenuto legittima la scelta del Ministero riguardo al coefficiente sismico applicato alla Scuola, nominò una commissione che riesaminasse la questione. Fusi fu fotografato dai carabinieri mentre con Piscicelli recapitava un prezioso orologio a De Santis poco prima del Natale 2008". E' qui che entra in campo Denis Verdini, all'epoca coordinatore del Pdl, che ottenne dal ministro Matteoli la nomina di De Santis a Provveditore alle Opere Pubbliche della Toscana. Nomina che, presumibilmente, avrebbe portato alla restituzione dell'appalto alla BTP.

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