Dell’Utri: “Continuerò a candidarmi fino alla morte”

Marcello dell'Utri si candida o non si candida per queste elezioni politiche 2013? E' questo uno dei dilemmi che riguarda il centrodestra alle prese ancora con liste e candidati da presentare per la competizione elettorale. Berlusconi pur ammettendo che il vecchio amico è persona fidata e onesta, ha precisato che eviterà di candidare nel Pdl personaggi troppo chiacchierati proprio come Dell'Utri e ha auspicato per lui una collocazione in qualche lista amica come Grande Sud di Miccicché. Il diretto interessato però interpellato da Felice Cavallaro sul Corriere della Sera nega una simile ipotesi: "Io con Gianfranco? Ma chi se l'è inventata questa storia? E' una grande minchiata" ha  commentano caustico.  Del resto pur ammettendo che per il momento nessuno si è fatto avanti per proporgli una qualche candidatura, Dell'Utri è convinto che anche questa volta la sua presenza alle elezioni sarà assicurata. Dell'Utri non ci pensa proprio ad abbandonare la competizione elettorale e ad una domanda diretta del giornalista risponde: "Certo che mi candido. Finché sono vivo, continuerò a candidarmi. Non lo farò più solo da morto. Ma fino a quando non sarò morto…". Del resto come farsi scappare l'occasione di incontrare da vicino uno dei suoi nemici storici, il Pm Antonio Ingroia, che "resta il capofila di una Procura che ha continuato a sostenere tesi da fanatici". Insomma nonostante i malumori interni al Popolo della libertà, con in testa il segretario Angelino Alfano, Dell'Utri non vede come sia possibile escluderlo. "Basta ricordarsi dove sto io, dove sono sempre stato" ha affermato quello che è ancora considerato uno dei pezzi grossi del partito nel Sud Italia.